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BARONI STRAPPA GLI ULTIMI PELI SULLA LINGUA: l'intervista è di "fuoco". ECCOLA

Il tecnico giallorosso a tutto campo da Rodriguez Delgado alle sue scelte, difese con orgoglio

LECCE - Per Marco Baroni il 3-1 finale con cui il Lecce si è sbarazzato del Cosenza è pure poco, proporzionalmente alla mole di occasioni costruite dai giallorossi.

Ecco i contenuti della conferenza stampa del tecnico a fine partita, qui in sintesi estrema, sotto nella versione video integrale che potete ascoltare.

Crescita - “Ci sta stretto questo punteggio, abbiamo costruito tantissime occasioni. Stiamo crescendo, sul piano del gioco, della qualità, della precisione. Ci siamo presentati a questa partita con tante difficoltà di organico, ma abbiamo mostrato che non ci servono gli alibi, facciamo la prestazione e andiamo avanti”.

Non si gioca per sé stessi - “Dobbiamo contare su sedici o diciassette giocatori che tengano sempre la stessa intensità quando vengono chiamati in causa. Alcuni invece sono abituati a giocare per sé e questa filosofia va cambiata assolutamente. Voglio ragazzi predisposti ai movimenti, non alla fase in cui hanno il pallone per sé”.

Singoli - “Calabresi? Un modello di professionalità, soprattutto per quel che sta mettendo in ogni allenamento. Bjorkengren? Si allena a 300 all'ora, è bravo negli inserimenti, ha fatto tutto quel che gli avevo chiesto. E poi vorrei spendere due parole per Blin: è un ragazzo straordinario che ha dato un contributo importante oggi e mi è piaciuto molto”.

Attaccanti - “Coda mi è piaciuto, ha attaccato la porta, mentre lui spesso tende ad andare a prendersi il pallone lontano. Rodriguez Delgado? Stiamo lavorando per trovargli una posizione congeniale, magari da esterno ma più dentro al terreno di gioco invece che aperto sulla fascia. Insomma più vicino all'attaccante nel 4-3-3. Lui vive per il gol, per la giocata individuale, vuole il pallone per fare cose importanti, ma i nostri attaccanti devono segnare anche i gol ‘sporchi’, non per forza saltando tutti gli avversari. Con Pablo sto lavorando, tranquilli…".

Strefezza - “Non sono u integralista, ma è il sistema che deve esaltare il singolo, non il contrario. Ad esempio Strefezza nella vita ha fatto sempre il quinto a centrocampo, io invece penso che abbia caratteristiche diverse. Ha fatto già le reti massime che ha fatto in carriera in una stagione intera…”.

Arbitro - “Vorrei spendere due parole anche per l'arbitraggio di oggi, davvero ottimo. E' giusto parlarne. Credo che il livello degli arbitraggi stia salendo molto. Tutti sono stati perfetti oggi".

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