LECCE - Volti sorridenti in questa settimana post-Bergamo per il Lecce, che si apre in Sala Stampa con l'intervista ad Alexis Blin, tra i protagonisti assoluti di questo Atalanta-Lecce.

Ecco tutti i temi trattati con il francese, qui in ampia sintesi scritta, sotto nella versione video integrale.

Il gol un piccolo grande evento - “La dedica è per la mamma. Dopo aver fatto gol non ci ho capito nulla. Ogni volta che segno, poche volte, è un bell'evento. Sono contento che sia arrivato finalmente visto che con il Milan non era mia la firma, ma di Hernandez”.

Passo avanti - “A Bergamo abbiamo fatto un passo avanti verso l'obiettivo davvero importante, ma non possiamo distrarci, dobbiamo pensare al Sassuolo. Di certo siamo 13° e per una neopromossa è un risultato davvero splendido, ma il campionato non è finito”.

Scontri diretti spesso fatali - “Dobbiamo avvertire meno la pressione, quella che con le cosiddette ‘grandi’ non ci ferma. Dobbiamo pensare a giocare liberi anche col Sassuolo, magari aiutati anche dalla classifica che abbiamo ora. Una mentalità più leggera ci potrà aiutare”.

Avversario - “Hanno giocatori come Berardi, che ci ha fatto male all'andata, ma tanti altri elementi tecnici. So soltanto che se andiamo forte su tutti i palloni come sappiamo fare possiamo creargli delle difficoltà”.

Posizione in campo - “Sono un calciatore a cui piace andare molto alto, ma con Hjulmand ho imparato anche a proteggere dietro”.

Paura dopo il gol - “Dopo quel gol nel finale, maturato su un nostro errore, abbiamo avuto un po' di paura di non farcela, frutto del fatto che sino a quel momento avevamo controllato tutto bene oltre ogni aspettativa. Ci è caduto un po' il mondo addosso, ci siamo abbassati tanto, ma abbiamo difeso il risultato. Sono contento anche per Falcone che si è ripreso immediatamente dopo l'errore personale e ci ha aiutato in maniera decisiva a uscire dal campo con i 3 punti”.