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IL LECCE RIPORTA A CASA LE GAMBE (INTERE). A Parabita 9-1 nell'amichevole su un TERRENO DI GIOCO KILLER

Giallorossi in evidenza con Ceesay e Oudin. Molti titolari fuori per precauzione. Bene tutti i giovani

PARABITA - Su un terreno di gioco degno della terza divisione dell'Honduras il Lecce riporta a casa tutte e 44 le gambe dei due tempi di un'amichevole nata male e finita peggio, a porte chiuse per ordine del Prefetto senza tifosi per motivi di ordine pubblico e disputata su un terreno di gioco vergognoso. Baroni ci vede lungo e spedisce tantissimi titolari a lavorare in un campo secondario e in palestra.

Finisce 9-1 con i dilettanti del Parabita (Prima Categoria) che in porta può contare sull'ex Lecce Gabrieli.

Proprio grazie all'ex estremo difensore giallorosso i gialloblù si tengono aggrappati allo 0-0 iniziale sino al 20', quando Askildsen in spaccata fa centro su assist di Lemmens. Poi il Lecce rompe le acque: palo di Persson, raddoppio di Rodriguez Delgado, palo e traversa di Oudin, traversa di Askildsen, altro palo di Pongracic, prima del 3-0 di Oudin su servizio di Rodriguez Delgado. Sempre il francese serve il poker con cui si va negli spogliatoi.

Nella ripresa a segno Ceesay di testa, il Parabita con un super gol di Manni dalla distanza, il Lecce ancora con Hasic di testa e poi con un piatto preciso. Alla mezz'ora torna nel tabellino dei marcatori Ceesay su assist di Lemmens. Sempre l'ex Zurigo firma il 9-1 finale a 5 dalla fine.

Lecce 1° tempo (4-3-3): Bleve; Lemmens, Pongracic, Hasic, Pezzella; Askildsen, Bjorkengren, Helgason; Oudin, Persson, Rodriguez Delgado. Allenatore Baroni.

Lecce 2° tempo (4-3-3): Bleve (dal 10' s.t. Brancolini); Lemmens, Pongracic (dal 18' s.t. Pascalau), Hasic, Pezzella (dal 25' s.t. Dorgu); Askildsen (dal 18' s.t. Vulturar), Bjorkengren (dal 18' s.t. Berisha), Helgason (dal 18' s.t. Samek); Oudin, Ceesay, Listkowski. Allenatore Baroni.

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