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Su SoloLecce.it. LE PAGELLE POCO SERIE. Non prendetele sul serio

Tornano le nostre "freddure" sulla prestazione dei giallorossi: da non perdere

FIRENZE - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da non prendere troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - A un certo punto nel grigiore di una Firenze appassita e piovosa un bagliore accecante dall'UFO: scende un alieno che con la forza di un solo polso, nemmeno fosse Sinner, riesce ad agganciare un pallone che sta finendo in rete. Parata fuori dal normale. E' il migliore del Lecce. VOTO 8.

VEIGA - Dritta o storta la fascia la comanda lui, anche perché il suo avversario di fascia è una comica solo a guardarlo, sopravvalutato e inconsistente. Lui, legnoso e un po' difettoso di tecnica ci mette gamba e agonismo, vincendo tutti i duelli o ricorrendo alle botte quando servono. VOTO 7.

GASPAR - Finalmente fa una partita da “Re della foresta”. Si mette Kean nel pantaloncino. E non deve essere un ambiente comodo… VOTO 8.

TIAGO GABRIEL - Finisce una partita senza spaccarsi la testa, ed è una notizia visto che tutti i suoi 90 minuti non terminano mai senza colpi proibiti. Gara di anticipi e interventi puliti, ridicolizza Piccoli. VOTO 8.

GALLO - Forse che forse l'ha capito: fa tutte cose facili, facendole bene. senza rubare l'occhio. Dopo un centinaio di partite gli avranno spiegato che per atteggiarsi a Maldini ci vuole “background” di quel livello. Partita operaia, buona. VOTO 6.5.

BERISHA - Gran bella azione quella del gol, aperta e chiusa. Poi qualche momento di sparizione dai radar e qualche bel pallone distribuito. VOTO 7.5.

MALEH - Ci mette piedi e cervello, le sue doti, tecnica e fosforo. VOTO 6.5.

RAMADANI - Che partita! Corre, macina strada, fa la guerra, strappa palloni, aizza i compagni e la folla. Ci piace così, ignorante e col coltello in tasca, pronto a fare reati. Senza Falcone sarebbe stato il migliore assoluto. VOTO 8.

COULIBALY - Densità e sacrificio, poca proposta. VOTO 6.

MORENTE - L'assist per dire al mondo che anche lui ha qualche dote tecnica. Ben nascosta nel corso della sua carriera giallorossa, ma ce l'ha… VOTO 7.

KABA - Muscoli e sostanza, qualche buona chiusura che gli vale il voto. Si fa apprezzare. VOTO 6.

STULIC - Entra nell'azione del gol mostrando quel che sa fare meglio, il gioco di sponda. Dimostra di non aver digerito completamente la peperonata di pranzo su tiro-cross di Coulibaly in cui è più lento della digestione di un 90enne. VOTO 6.

CAMARDA - Il tempo di perdere 3 palloni su 3, di farsi prendere a cazzi in faccia da Falcone con un rimprovero degno del Preside di un collegio e la sua partitaccia è già finita. VOTO 4.

BANDA - Questa nuova vita da terzino è proprio uno spasso. Almeno non deve fare quel che non sa fare, tirare in porta. Mezzo Banda più mezzo Gallo, abbiamo sistemato la fascia con 2 ne facciamo 1 presentabile, finalmente. VOTO 6.5.

PIEROTTI - Non è periodo. Svagato. Passeggiatore. E' lì per caso pure quando sta per fare una frittata gigante, camminando contromano in autostrada. Non sono parti dell'area di rigore che si approcciano con quei movimenti… VOTO 5.

DI FRANCESCO - Non tocca nulla a lungo perché va tutto uno spettacolo e sarà sicuramente anche merito suo, anzi ne siamo certi. Squadra che lavora di coltello in mezzo e di buone chiusure in difesa, elementi con cui rimedia al suo DNA asfittico in avanti. Poi inserisce Camarda che ha intenzione di buttarlo nella merda un'altra volta e prima il fotomodello Pierotti svagato e improponibile. Per fortuna non c'è tempo abbastanza nonostante i tentativi di entrambi i subentranti di affondare il Lecce: la Fiorentina è una banda di “zombie”, non ha la forza per venirne fuori. Nel voto ci teniamo soltanto i meriti, non si dica che siamo cattivi…, ma le altre cose pure le abbiamo viste… VOTO 7.

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