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E sono 15 in 3 partite: LIVERANI SVEGLIA! Questo Lecce è un COLABRODO. Record europeo di reti subite: COSI' NON VA. La cronaca

Giallorossi disarmanti dietro: al "Via del Mare" i rossoneri passano con pochissime difficoltà

LECCE - Da settembre 2018 ad oggi, praticamente due anni dopo, il Milan torna a fare quattro reti in una gara di campionato e per farlo sceglie la difesa più battuta tra i principali campionati europei: è il Lecce di Liverani che si porta a casa altre quattro reti subite, e sono quindici nelle ultime tre partite di campionato, andando indietro a prima del lockdown (4-0 a Roma, 2-7 con l'Atalanta).

Il campionato è ripartito, dunque, ma i giallorossi sono in quarantena, per dirla con una battuta.

Ma c'è poco da sdrammatizzare in casa Lecce, dove la ripresa è amarissima: il Milan espugna il deserto del "Via del Mare" con le reti di Castillejo, Bonaventura, Rebic e Leao. Di Mancosu, su rigore, il gol della speranza e del momentaneo pari dei giallorossi in avvio di ripresa, reso vano dalla pessima prestazione di Gabriel su cui pesano errori grossolani.

Emergenza - Scelte praticamente obbligate per Liverani che deve fare i conti con cinque assenze e alcuni acciacchi (nel prepartita vanno fuori uso anche Majer e Rossettini). Nel cuore della difesa c'è Meccariello accanto a Lucioni, in regia Tachtsidis, con Saponara alle spalle di Lapadula e Falco. Il Milan ha una partita ufficiale in più nelle gambe e si vede subito: in dieci minuti i rossoneri creano quattro azioni da rete, ma sin qui è bravo Gabriel a metterci sempre una pezza. Al quarto d'ora il brasiliano sventa una conclusione ravvicinata di Bonaventura, poi chiude in angolo un tiro di Castillejo, risponde a Kessié e Hernandez.

Inerzia Milan, c'è poca cattiveria - Il Lecce soffre molto, tanto sulle corsie dove Castillejo e Hernandez fanno il bello e il cattivo tempo, con Rispoli e Calderoni in grossa difficoltà. Male Tachtsidis che non riesce a cucire la manovra, il greco è sempre in sofferenza sul pressing rossonero. Il gol è nell'aria e arriva puntuale: siamo al 26', quando Castillejo corregge in rete con il piatto sinistro un traversone basso da sinistra di Calhanoglu che passa indisturbato tra quattro difensori del Lecce. La reazione è tutta nel pari divorato da Lapadula in pieno recupero: il bomber ha il pallone sul sinistro lanciato solo davanti al portiere pressato dal solo Conti, ma il suo diagonale finisce sul fondo. Si va al riposo con il Lecce sotto di un gol e con lo stesso Lapadula che getta la spugna dopo una distorsione al collo del piede sinistro rimediata poco prima dell'azione da rete del finale di tempo.

Tracollo - Tocca a Babacar guidare la riscossa e l'attacante senegalese si procura subito un rigore al 9' della ripresa (fallo di Gabbia, decisione generosa di Valeri, FOTO SOPRA IL MOMENTO DELLA CONCESSIONE DEL RIGORE). Dal dischetto Mancosu si conferma implacabile e spiazza Donnarumma G. Potrebbe nascere un'altra partita, potrebbe, appunto, perchè Gabriel ci mette meno di un minuto a farla grossa: Calhanoglu conclude dalla media distanza, il portiere respinge goffamente col corpo dritto per dritto, Bonaventura raccoglie il "cioccolatino" e deposita in porta. Tre minuti dopo i rossoneri la chiudono in maniera imbarazzante per la difesa del Lecce: su angolo in favore dei giallorossi Calhanoglu intercetta e rilancia lungo, Rebic è solo quaranta metri davanti al portiere, come sulla spiaggia, e lo batte in uscita. C'è gloria anche per il nuovo entrato Leao che di testa riesce a battere Gabriel in area piccola, dove il portiere dovrebbe arrivare allungando un ditino. Il finale è accademia per un Milan modesto ma ordinato e di cui questa Serie A non ricorderà traccia, ma che il Lecce ha fatto grande.

TABELLINO

LECCE - MILAN 1-4

Marcatori: Castillejo al 26' p.t., Mancosu (rigore) al 9' s.t., Bonaventura al 10' s.t., Rebic al 13' s.t., Leao al 27' s.t.

Lecce (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Mancosu (dal 41' s.t. Shakhov); Saponara (dal 41' s.t. Vera Ramirez); Lapadula (dal 1' s.t. Babacar), Falco. (Vigorito, Chironi, Radicchio, Paz, Rossettini, Colella, Maselli). Allenatore Liverani.

Milan (4-2-3-1): Donnarumma G.; Conti, Kjaer (dal 40' p.t. Gabbia), Romagnoli, Hernandez; Kessié (dal 41' s.t. Biglia), Bennacer; Castillejo (dal 23' s.t. Saelemakeers), Calhanoglu, Bonaventura (dal 41' s.t. Paquetà); Rebic (dal 23' s.t. Leao). (Begovic, Donnarumma A., Calabria, Colombo, Krunic, Laxalt, Maldini). Allenatore Pioli.

Arbitro: Valeri di Roma 2 (Peretti-Liberti), IV Ufficiale Illuzzi, VAR Doveri, AVAR Fiorito).

Note: gara a porte chiuse, ammoniti Pioli, Lucioni e Gabbia, angoli 5-4, recupero 4' p.t., 2' s.t.

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