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CODA, TRA SOGNI E REALTA': "volevo fare il benzinaio. Dopo il campionato... Porto Cesareo"

Le parole del bomber del Lecce che si è confidato con i tifosi giallorossi

LECCE - Massimo Coda voleva fare il benzinaio, ha finito per fare il bomber (fortunatamente per il Lecce) e per amare Porto Cesareo.

Sono le prime “confessioni” da salentino alle prime armi, dopo pochi mesi ancora nel Salento, strappate nell'intervista “virtuale” che i tifosi del Lecce hanno realizzato al capocannoniere della B con il progetto di fidelizzazione attivato con la card “Lecce Program”. Ecco le parole più interessanti e curiose di Coda.

Sogni da bambino - “Quando ero piccolo e andavo dal benzinaio con i miei rimanevo affascinato del fatto che i benzinai hanno tutte quelle mazzette di soldi. Più di una volta ho esclamato che volevo fare il benzinaio da grande per avere tutti quei soldi”!

Tifosi - “L'affetto si sente comunque, anche ai tempi del coronavirus. Lo sento sui social, per strada, mi fermano in tanti”.

La svolta - “Le sei vittorie di fila ci hanno dato una spinta, credo sia stata quella".

Mare e Salento - “Ho girato poco, anche per via delle restrizioni, ma mi è piaciuta molto Porto Cesareo. Avremo tempo per pensarci”.

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