PALMIERI E' SICURO: "Lecce società modello di coerenza. Con Corvino strada assicurata. Aspetto Bari-Lecce in A..."
Le parole dello "storico" numero 11 per eccellenza del Lecce nell'era recente
SASSUOLO - In questa fase di sosta del campionato è tornato a parlare il Responsabile del Settore Giovanile del Sassuolo Francesco Palmieri.
Tra un pensiero al Bari e uno al Lecce “Checco-gol” ha rinfrescato i ricordi del suo passato in giallorosso, senza dimenticare di valutare l'attualità dell'avvio di campionato dei ragazzi di D'Aversa. Ecco le sue parole.
Derby assente da tempo - “Bari è casa mia, la maglia che ho inseguito una vita e che alla fine ho anche indossato. Il Lecce mi ha portato ai livelli più alti della carriera. Per me il derby è dunque solo amore, vorrei rivederlo in A”.
Avvio del Lecce - “Battere la Lazio e pareggiare a Firenze sono imprese oggettive, anche difficili da pronosticare. L'avvio era complesso sulla carta e il Lecce ha trasformato questa caratteristica in un punto a suo favore”.
Modello - “Il Lecce è tra i club più coerenti d'Italia, ha una strategia chiara, investe tantissimo nel settore giovanile e punta su una figura come Corvino abilissima nello ‘scouting’, un maestro. In un momento in cui il calcio italiano non può competere con i massimi livelli europei riuscire ad autofinanziarsi è una possibilità che hanno solo le grandi dirigenze come quella del Lecce”.
Obiettivo - “La strada è molto lunga, l'imperativo resta blindare la Serie A. Quando prendi punti con le big sono bei mattoncini, ma la lotta salvezza dice che non devi mai abbassare la guardia. In questo campionato, poi, faccio fatica a trovare squadre che possano andare giù facilmente, le ‘grandi’ e le medie squadre della A sono al sicuro, le cosiddette piccole si ritrovano la concorrenza di società che hanno investito cifre importanti come Cagliari e Genoa o che hanno costruito squadre piene di talento come il Frosinone”.
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