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STICCHI DAMIANI, DA NON PERDERE. Il futuro di Strefezza, Umtiti, Baschirotto e Gonzalez: "VI DICO TUTTO"

Le parole del Presidente del Lecce, lungamente protagonista di RAI GR Parlamento

LECCE - A tutto campo.

Saverio Sticchi Damiani fa il punto in casa Lecce a RAI GR Parlamento, durante “La politica nel pallone”. Dai singoli ai diritti tv al futuro del calcio. Un'intervista da non perdere e che vi abbiamo messo qui sui vostri cellulari e pc per consentirvi di non perderla. Ecco le parole del Presidente del Lecce su tanti temi.

Fenomeno Umtiti - “Pensavano tutti che il Lecce avesse acquistato una ‘figurina’, invece avete visto? Un Campione del Mondo per ricostruirsi ha bisogno di normalità, questa piazza è perfetta per lui”.

Strefezza - “Corvino l'ha pagato 500mila Euro, pensate… E' uno dei simboli della squadra, da B a A non ha cambiato numeri, non ha cambiato passo, ha già 7 reti. Vale molto più che dieci volte quanto è stato pagato…”.

Baschirotto - “Pagato meno di 300mila Euro, è diventato centrale difensivo, non ha saltato un minuto, si è scoperto goleador. E' l'emblema del Lecce: cuore e umiltà. Rappresenta i valori della società”.

Corvino - “E' il nostro campione. Per me quel che sta facendo ora e con le proporzioni delle difficoltà economiche in cui si trova ad operare è il massimo della sua carriera, il momento più alto”.

Gonzalez - “E' un altro sogno realizzato. Lo abbiamo portato in prima squadra dalle giovanili, ha avuto una opportunità e l'ha colta dopo essere stato scartato dal Barcellona. Abbiamo speso 0 Euro, ora è un patrimonio della società”.

Persson - “Un 2003 preso con tanta convinzione dal settore giovanile della Roma. Ha bisogno di crescere, ha struttura e qualità per impressionare. Vale la pena tenerlo d'occhio”.

Falcone - “Faremo di tutto per tenercelo stretto. Eserciteremo il diritto di riscatto anche se esiste quello di controriscatto della Sampdoria. E' uno dei migliori portieri italiani, l'ha dimostrato ancora una volta con la Roma. Si è meritato lo stage in azzurro, ma ancora di più meriterebbe la maglietta della Nazionale”.

Futuro del calcio - “E' un momento particolare per le squadre di A, ora le società dovrebbero far fronte comune per ridare ‘appeal’ al campionato. Servono regole certe, fair play finanziario e bilanci in regola, ma anche una visione internazionale nella gestione dei diritti tv, dove è stato fatto qualcosina con il Medio Oriente ma non basta. I fondi possono entrare nel calcio, ma devono essere una opportunità per sviluppare il sistema non un punto dove attingere per tamponare debiti. O si cresce o restiamo allo stesso punto. Al Lecce per esempio soluzioni tampone non ne servono, siamo una società sana”.

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