LECCE - Alla vigilia di questo Lecce-Milan da tutto esaurito (si gioca domani alle 20.45) ha parlato in Sala Stampa il tecnico dei giallorossi Eusebio Di Francesco.

Ecco in questa ampia sintesi tutti i temi toccati con i giornalisti in Sala Stampa, con sotto l'opportunità di riascoltarla tutta nella video-intervista integrale.

Milan con i suoi problemi - “E' stata una sconfitta inaspettata, certo, ma hanno alle spalle un bel precampionato, di ottimi segnali. Ci sono situazioni interne ancora da sistemare che non conosciamo, me li aspetto arrabbiati”.

Nuovi? Subito! - “Tutti stanno bene, sto facendo delle valutazioni, non è escluso che qualcuno possa anche partire dall'inizio. Siebert, Sala, Stulic sono tutti ragazzi che vengono da 90 minuti fatti nelle ultime partite, sono pronti”.

Record di abbonati - “Siamo orgogliosi. Saranno il nostro 12° uomo in campo, noi dobbiamo solo trascinarli con il nostro atteggiamento, loro ci spingeranno sempre più forte se saremo bravi”.

Allegri - “Uno con la sua esperienza lo sa quanto è difficile giocare a Lecce, noi dobbiamo stare attenti alla loro capacità di ribaltare l'azione con velocità altissime, con la capacità di inserimento dei centrocampisti che è una delle caratteristiche del gioco di Allegri. Avranno delle assenze? Bene, perché non dirlo, è ovvio che è un bene che non ci sia uno come Leao”.

Dopo Genova - “Mi è piaciuto l'atteggiamento, il fatto che siamo stati sempre corti. Si vedrà qualcosa di meglio ancora con il Milan, sono convinto. Ho lavorato sulla direzione della mentalità e della continuità. Stiamo preparando la partita con la consapevolezza di doverci difendere bene, ma anche con la testa giusta per fare male al Milan”.

Banda - “Si esprime al meglio a sinistra e lo sapevo, era una situazione contingente il fatto che giocasse anche a destra. Le sue qualità le conosciamo”.

Lecce-Milan 3-4, il ricordo - “Con il Sassuolo mi sono già riscattato, da 0-2 a 4-2 per noi… Sono passati tanti anni, ho avuto e fatto altri risultati, ma è una gara particolare che certamente ricordo. Accadde di tutto, con Oddo che diede un angolo al Milan che da lì iniziò la sua rimonta. Con squadre come il Milan devi stare dentro la partita sempre, anche con vantaggi ampi, questo fu l'insegnamento”.