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"LIVE": IL GIORNO DI DI FRANCESCO. La conferenza di presentazione

Il nuovo tecnico del Lecce si presenta: ecco le sue prime parole da condottiero verso la prossima salvezza

01.07.2025 18:39

LECCE - E' il giorno di Eusebio Di Francesco.

Con una inedita o quasi conferenza stampa pomeridiana, alle 18, la società giallorossa presenterà oggi il nuovo condottiero del gruppo che sta nascendo sul mercato e che avrà il difficile compito di superare il Lecce storico che già si è salvato per il 3° anno consecutivo in Serie A.

Su questa pagina, come sempre con la tecnica di aggiornamento “live” di SoloLecce.it, potrete seguire la conferenza stampa di presentazione del tecnico del Lecce, che ovviamente sarà presentato ai giornalisti dal DS Pantaleo Corvino, altro protagonista dell'appuntamento stampa. E' comunque presente anche il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani che probabilmente prenderà la parola anche per le vicende legate ai lavori di riqualificazione del “Via del Mare”. Sotto, in serata, troverete il video completo della conferenza stampa integrale.

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Prende la parola il DS del Lecce Corvino.

Presentazione - “Oggi presentiamo un grande professionista, che vogliamo aiutare a dare il massimo per esprimere tutte le qualità che ha. Vogliamo aiutarlo, ma chiediamo anche di essere seguiti e sin qui dall'inizio c'è stata molta sintonia. Vogliamo far continuare questa favola, con il sano realismo che ci portiamo dietro e lo sforzo che facciamo per essere sempre coerenti e realistici. Quest'anno sarà ancora più difficile, partiamo sempre ultimi e distanti da tutti, quest'anno ancora di più. Per cui raccontare oggi che vorremmo una salvezza meno complicata delle altre sarebbe una sciocchezza”.

Prende la parola per presentarsi il tecnico Di Francesco - “Sono fiero di essere qui e di essere tornato con il mio staff nel Salento. Mi manca un pezzo, mi manca qualcosa, come a tutti voi e noi, Fiorita. Ci mancherà ma ci guiderà dall'alto”.

Iniziano le domande dei giornalisti, tutte per Di Francesco che risponde.

Differenze col primo Di Francesco salentino - “Quando arrivai si viveva una atmosfera strana, con tanti prestiti, oggi è tutto diverso. Ci sono stati alti e bassi in quel Lecce di Di Francesco, oggi ho scelto questa strada perché sono convinto che è quella giusta per me”.

Convinzioni tattiche - “Il mio Lecce giocherà con il 4-3-3”.

Il passato negativo - “Delle volte nel calcio tutto è troppo legato al risultato. Ricordo l'andata tra Venezia e Lecce, avremmo meritato un risultato differente e anche solo con quello ci saremmo salvati per i numeri che ha espresso il campionato. Tutto è molto relativo nel calcio, cambia con un solo episodio tutto quanto”.

Richeste personali - “Il DS conosce le mie esigenze tattiche, ci troviamo di comune accordo sul progetto di calcio ma sa per esempio che abbiamo Veiga e Gallo che sono molto predisposti a fare i terzini offensivi quando invece dobbiamo mettere dentro difensori con caratteristiche diverse, che ci permettano anche di cambiare faccia a partita in corso”.

Punti forti dell'organico - “Krstovic in queste stagioni ha dimostrato tutto il suo valore. Ci sono altri che devono ritrovarsi come Banda, che il 1° anno quando giocava al posto di mio figlio faceva cose interessanti. Dobbiamo fargli ritrovare fiducia. Le ali devono avere come 1° pensiero l'idea dell'uno contro uno”.

Filosofia ma non dogma - “Non gioco un calcio offensivo così per dire, offensivo e basta. La squadra deve anche saper difendere, attaccare e difendere in un certo modo”.

Destino - “La 2° volta a Lecce è come un destino che mi ha richiamato. Anche Neri quando gli ho chiesto di venire a Lecce con me mi ha risposto immediatamente, è un segnale”.

Modo di allenare - “Serve bastone e serve carota. Serve il dialogo, non la rigidità, dobbiamo vivere insieme, andare insieme verso un obiettivo. Con i calciatori parlo tanto. Costruzione dal basso? Delle volte mi infastidisce, altre è utile”.

Clima - “Dovremo essere bravi a portare i tifosi dalla nostra parte, con l'atteggiamento, con la creazione di palle gol, non con i tiri della disperazione”.

Centrocampo - “In mezzo abbiamo Pierret che ha corsa e tecnica, ci può dare calcio verticale, muoverci tra le linee. Se c'è una squadra che ci aspetterà poi invece dovremo saper lavorare per aggirarla. In questo senso ci serve questo regista che ha impatto fisico e dialogo col pallone e i compagni”.

Prende la parola il Presidente del Lecce Sticchi Damiani.

Benvenuto - “Volevo dare il mio benvenuto al tecnico, mi piacerebbe aprire un ciclo con lui, crescere ancora. Di Francesco per noi è bravo e vincente, negli ultimi anni se è stato sfortunato è qui per ribaltare questi epiloghi di fine anno, sin dall'inizio abbiamo pensato a lui”.

Fari puntati adesso sul calciomercato, viene coinvolto il DS Corvino.

Che mercato attende il Lecce - “Sarà un mercato che tiene conto che un ciclo si è chiuso, mi riferisco a calciatori che ci hanno aiutato a raggiungere obiettivi importanti, come Falcone, Baschirotto, Ramadani e Krstovic che avranno anche motivi per dire ‘ora vogliamo migliorarci dopo tutto quel che abbiamo fatto a Lecce’. Dovremo tenere conto di queste volontà, quando c'è calciatori che hanno voglia di cambiare aria dovremo soltanto lavorare bene per sostituirli”.

Le priorità - “Siamo già intervenuti sulle corsie esterne perché abbiamo avuto dei problemi lo scorso anno, poi penseremo al resto, il mercato ancora non sta dando dei segnali importanti”.

Camarda - “Dopo Rivera per anni il più giovane esordiente in A è stato Bojinov, che l'abbiamo lanciato noi. La qualità non ha età, Camarda è un potenziale importante, siamo convinti di aver fatto la scelta giusta, lo abbiamo preso a delle condizioni che ci permettono anche di patrimonializzarne il valore. Ci siamo mossi perché crediamo nelle qualità del ragazzo”.

Una domanda al Presidente Sticchi Damiani, adesso, sul futuro dei lavori dello stadio.

Incognite - “Domani è una giornata importante dinanzi al TAR: contiamo entro un anno di ristrutturare profondamente lo stadio e coprirlo integralmente. E' arrivato un ricorso, noi siamo intervenuti per accelerare l'iter, non vogliamo perdere questo treno che è importante per il Lecce e per il territorio. Per il nostro Centro Tecnico di Martignano, invece, che è un intervento di privati, nostro, stiamo bruciando le tappe, al rientro dal ritiro estivo sarà pronto ad accogliere la squadra per gli allenamenti”.

Tornano le domande sul calciomercato destinate a Corvino.

Fruchtl erede di Falcone - “Abbiamo 2 titolari al momento, Falcone e lui. Ci auguriamo che Falcone voglia rimanere con noi, se invece entrambe le parti noi e il giocatore dovessimo trovare l'opportunità per il trasferimento del nostro portiere siamo convinti che ne abbiamo un altro che potrà essere protagonista il prossimo anno”.

Kaba - “Prima dell'infortunio stava crescendo bene e in fretta, poi ha dato comunque il suo contributo insieme agli altri centrocampisti, ma non solo lui tanti altri hanno ancora entusiasmo per darci forza per raggiungere l'obiettivo”.

Prende la parola sull'argomento Di Francesco.

Su Kaba - “L'infortunio che ha superato non è facile da mettersi alle spalle. Per me è una mezz'ala nel mio sistema di gioco, ma ho bisogno anche di giocatori dalle caratteristiche differenti. Con i 5 cambi ci serve profondità della rosa”.

Tornano le domande con interlocutore Corvino.

Delle Monache - “Crediamo che in un settore dove abbiamo già 4 esterni, Konan N'Dri, Pierotti, Banda e Morente, il 5° sarà certamente qualcuno interscambiabile con tutti loro, non un giovane che potrebbe soffrire tanto o perdere un anno. Cercheremo soluzioni per farlo giocare. Il mister ha bisogno di 5 esterni, ma faremo altre scelte in questo senso”.

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