EVVIVA! Il Tribunale di Lecce abbatte il muro del pregiudizio: ragazza diventa ragazzo, come sognava
Sentenza storica per la giustizia civile leccese che accetta il percorso di trasformazione sessuale di una giovane
LECCE - Anche la giustizia civile di Lecce ha buttato giù il muro del pregiudizio.
E' una sentenza storica per il Salento, quella che da domani permetterà ad un ragazza di essere considerato ragazzo a tutti gli effetti di legge, anche sui documenti.
I magistrati della 2° Sezione Civile del Tribunale di Lecce hanno autorizzato la rettifica del sesso e del nome, d'ora in avanti Michela (nome di fantasia) potrà chiamarsi con un nome maschile che ha scelto in questo suo lungo percorso, a volte doloroso, pieno di pregiudizi tra i suoi coetanei e nel rapporto con i più grandi.
Oggi il grande giorno: a seguito della documentazione prodotta, del percorso sanitario e psicologico che sta continuando a sostenere e che non si è ancora completato presso il Centro per la Disforia del Genere del “Policlinico” di Bari Andrea non esiste più, è finalmente una ragazza anche per la legge italiana.
Con l'andare degli anni e con il percorso sanitario che prosegue, questo giovane potrà poi scegliere liberamente se completare la trasformazione sessuale dal punto di vista chirurgico oppure rimanere così.


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