La proposta contiene, oltre che il nuovo format dei campionati europei per club che sono previsti a livello maschile e femminile, anche un progetto innovativo di “lancio” di una piattaforma streaming gratuita, dove i tifosi delle squadre della “SuperLega”, grazie all'apporto degli sponsor, non pagheranno nulla per guardare le partite in tv.

Entusiasmo è stato espresso dal massimo dirigente di “A22”, Bernd Reichart: “abbiamo ottenuto legalmente il diritto a competere, il calcio di club europeo è libero. Un monopolio durato 70 anni è finito. Il campionato europeo per club sarà composto da 64 club partecipanti su 3 livelli. I primi due livelli saranno composti da 16 club, il terzo sarà appannaggio di 32 club. La partecipazione sarà basata sul merito sportivo, senza membri permanenti o di diritto, con promozioni e retrocessioni. La promozione nel terzo livello dei nostri campionati sarà frutto dei risultati ottenuti nel campionato nazionale. Ogni club giocherà un minimo di 14 gare l'anno, con a fine stagione gare di eliminazione diretta ulteriore per stabilire i campioni di ogni livello calcistico. Per garantire la stabilità del progetto in fase iniziale i ricavi durante i primi 3 anni saranno garantiti in maniera superiore al dovuto, una torta da dividere di almeno 400 milioni di Euro”.