News

BARONI NON CI STA: "incredibile aver chiuso sotto il 1° tempo. Non abbiamo approfittato della loro paura"

Le parole del tecnico giallorosso dopo la sconfitta netta nel punteggio al "Bentegodi"

VERONA - Netta nel punteggio, non nell'espressione del gioco.

Questa sconfitta non va giù al tecnico Marco Baroni: l'allenatore del Lecce si è presentato in Sala Stampa a Verona con questi temi. Ecco l'intervista.

Rammarico - “Abbiamo fatto un gran 1° tempo, incredibile averlo chiuso sotto di un gol, una frazione in cui si è sbagliato anche delle occasioni in situazioni favorevoli e invece ne abbiamo preso uno davvero evitabile per tanti motivi. Questa rete ci ha portato a un calo mentale e di convinzione, nel 2° tempo, in cui abbiamo visto la partita mettersi in salita”.

Bilancio - “La squadra ha cercato di attaccare, di rimetterla in pari ma la partita è cambiata molto andando nella loro direzione, perché con la fisicità che hanno si sono potuti schierare molto stretti e compatti dietro, lasciando pochi spazi. Il 1° tempo doveva darci un'altra spinta, i nostri avversari si sono dimostrati in grande difficoltà, per la classifica, per la consistenza della posta in palio: dispiace non aver approfittato di tutto questo. Poi è normale, accade che le partite si mettano male, cambino improvvisamente: oggi è successo”.

Coi cerotti - “Torniamo a casa con Gallo che ha preso un brutto colpo, Gendrey che domani mattina sarà da valutare dopo una botta fortissima ai cartelloni pubblicitari, oltre a Umtiti che torna a casa intanto con la spalla messa in sicurezza dai nostri medici, poi ci sarà tempo appunto per le valutazioni al risveglio domani”.

Tentativi di rivoltare la partita - “Ci ho provato, con Di Francesco ‘falso nueve’, ho provato a metterla sulla tecnica, sul gioco basso, per prenderli sulla velocità, ma non è bastato. Ripeto la mancanza di grandi spazi ha fatto il resto”.

Commenti

Qui Verona-Lecce: formazioni ufficiali, tabellino, azioni, "TUTTO LIVE"
DI FRANCESCO "RILANCIA" IL LECCE: "chiuso un girone positivo, rimettiamoci in cammino con gli scontri diretti"