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L'ANALISI TATTICA: mossa dopo mossa la partita di Asta

Promossi e bocciati della formazione giallorossa

LECCE - Asta sceglie di camuffare il suo 4-3-1-2 in realtà in uno spregiudicato 4-3-3 di partenza, perchè Surraco di fatto sta sempre sulla linea degli attaccanti, con Moscardelli che parte svariando dal centro alla destra e Carrozza sulla sinistra. A Legittimo e Lo Bue sono affidate le incursioni sulla fascia, ma l'atteggiamento timido in fase di spinta di entrambi di fatto sarà un problema per il Lecce, che sulle corsie regala metri alla Casertana (e dalle fasce nascono gol campano e 2 occasionissime).

Ritorno alle origini - L'ingresso di Doumbia fa tornare il tecnico siciliano ad un 4-3-1-2 più realistico anche nella disposizione in campo, perchè Surraco si abbassa molto, sino a prendere il pallone praticamente nel cuore del centrocampo e far partire l'azione.

Legittimo e Suciu - Male. Il terzino fa il compitino, non sbaglia molto, ma una volta si fa scappare Mangiacasale e questi senza disturbi fa partire il cross che costringe Freddi all'autorete. Poi non spinge, come Liviero, caratteristica che ad Asta piace di più in quel ruolo. Il rumeno regala a Surraco il filtrante del pareggio, ma resta lento nella fase di pensiero e azione.

Note positive - Bene Diop, che ha dato bollicine in attacco, con la sua dinamicità che a volte ha mandato nel panico la difesa della Casertana: molto fumo, comunque, per l'arrosto ci sarà tempo. Promossi senza lode anche Carrozza e Lepore, che hanno dimostrato la consueta voglia di mettersi in luce, accompagnata da una buonissima condizione fisica, migliore degli altri. Ma anche qui risultati non clamorosi.

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