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Le "rotazioni" da settore giovanile: Bollini ci ricasca, vanno fuori i migliori

Ancora scelte inspiegabili dal tecnico mantovano

LECCE - Trovare una chiave di lettura tattica per una sfida come quella del "Ceravolo" è impresa ardua.

Sbalzi di umore - E' stata una gara  troppo condizionata da episodi, situazioni umorali, scatti di nervi, per regalare anche degli spunti logici in fase di analisi. Piuttosto si possono ricavare indicazioni interessanti se si far riferimento alla formzione iniziale schierata da Bollini, che ancora una volta si è inventato un turnover sorprendente e per certi versi inspiegabile. Una scelta di costante rotazione che è propria del calcio giovanile e che forse un pò riflette l'inesperienza a grandi livelli di un bravo tecnico che è più un teorico del calcio.

Fuori i migliori - Il tecnico mantovano ha spedito in panchina Herrera e Gustavo, che pure contro l'Aversa Normanna erano stati tra i migliori del Lecce. Comprensibile, almeno quanto discutibile, la voglia di rilanciare dall'inizio elementi che garantiscono esperienza e qualità come Mannini e Miccoli. Ma perchè sacrificare proprio i 2 giocatori forse più in forma dellla formazione giallorossa in questa fase del campionato?

Ci risiamo - Le lezioni a Bollini non servono. Era accaduta la stessa storia a Cosenza, dove il tecnico aveva escluso Gustavo e Salvi per lasciare spazio a Manconi e Felipe Gomes (non pervenuti o dannosi negli episodi-chiave, come Felipe Gomes): risultato finale disastroso, come accaduto anche oggi. La speranza è che non sia tutto compromesso per riprovare ancora a dare un senso e un'anima a questo Lecce eterno laboratorio.

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