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L'Italia della certezza della pena. BOTTE BARI-LECCE, 6 anni di DASPO e processo penale. STUPRO DI GRUPPO: volontariato ai vecchietti

Giornata "strana" sul fronte della legalità: a poche ore di distanza due provvedimenti fanno discutere

FOGGIA - La Procura di Foggia ha emesso nei confronti di 17 tra leccesi e baresi il provvedimento del DASPO con il divieto ad assistere a qualunque manifestazione sportiva e per 12 di questi 17 anche con l'obbligo di firma nella Questura di appartenenza nel giorno delle gare della propria squadra del cuore.

E' in sintesi il provvedimento di pubblica sicurezza scelto dal Questore foggiano dopo gli incidenti del 23 febbraio 2020 lungo l'Autostrada nel tratto tra Cerignola e Candela.

Le due tifoserie di Bari e Lecce vennero a contatto scendendo per la strada, affrontandosi a pietre, cinghiate, fumogeni e bombe carta.

Il provvedimento per i 17 arriva anche al massimo di sei anni di divieto assoluto ad assistere a manifestazioni sportive.

La Procura di Foggia, intanto, intende proseguire e chiudere rapidamente le indagini a carattere penale per i danneggiamenti stradali e i disagi procurati alla circolazione pubblica a causa della maxi-rissa.

Nello stesso giorno in cui è arrivato questo provvedimento piuttosto tempestivo a distanza di un anno dai fatti il Tribunale di Firenze dieci anni dopo ha condannato a 3 anni per tentato stupro di gruppo due giovani di Arezzo che hanno di fatto “costretto” al suicidio una ragazza genovese in vacanza in Spagna che per sfuggire alla violenza sessuale è caduta dal sesto piano di un albergo, morendo sul colpo.

Per gli allora 20enni, oggi 30enni, neanche un giorno di carcere e, da incensurati, qualche ora di servizi sociali e di volontariato ai vecchietti del paese.

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