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Qui Brescia. Lopez perde anche TORREGROSSA (coronavirus), ma rilancia tutti i nazionali, anche senza riposo

Ecco come scenderanno in campo le "rondinelle" contro i giallorossi, con la probabilità molto alta di una svolta con il centrocampo a tre

BRESCIA - Con il Lecce sarà il giorno dell'ennesimo debutto sulla panchina delle "rondinelle" per il tecnico uruguaiano Diego Lopez che ha parlato alla vigilia dell'impegno con i giallorossi.

In casa Brescia è stata una settimana complicata costellata da infortuni e defezioni e terminata nel peggiore dei modi, con la positività al coronavirus del trascinatore d'attacco Torregrossa, tatticamente fondamentale quanto o più dello stesso bomber Donnarumma.

Davanti, con l'ex capocannoniere della B di due stagioni addietro, Aye, con Labojko a dirigere il traffico a centrocampo accanto a Dessena recuperato dagli acciacchi. Sugli esterni Spalek e Zmrhal. In difesa sono tornati dagli impegni con le nazionali Chancellor, Mateju e Joronen, pedine fondamentali di questo Brescia.

Ecco intanto le parole alla vigilia del suo tecnico.

Vigilia di Lecce, parla Lopez - "Ho visto i ragazzi carichi, sarà una bella partita. In mezzo al campo potremmo anche giocare a tre, perchè abbiamo mezzi e uomini per farlo, in questo caso con l'avanzamento di un esterno. Corini? Non è un duello tra me e lui, ma tra Brescia e Lecce. Sono felice di riavere i nazionali, anche se il coronavirus sta creando a tutto il calcio tanti problemi e anche noi abbiamo perso qualche certezza in settimana".

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