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E SONO 189 RETI IN 3 ANNI. Baroni e il suo Lecce senza capo né coda si sciolgono a Cremona. LA CRONACA

Giallorossi in evidente difficoltà al cospetto dei grigiorossi, pronti e tirati a lucido per questo debutto

CREMONA - Un Lecce imbarazzante, ai confini dello zero assoluto affonda a Cremona nel debutto di campionato. Tre gol nel giro di 14 minuti rendono amaro l'esordio in panchina di un Baroni al centro dello stato confusionario di tutti i giallorossi, dal primo all'ultimo, tecnico in testa. Un tracollo globale, perchè la squadra è mancata sotto tutti i punti di vista.

Ritmo alto in avvio - Per la “prima” Baroni conferma Gendrey a destra (sarà l'unico degno di essere salvato), e lancia Gallo e Strefezza dall'inizio (che saranno i peggiori in campo per distacco, assieme a Blin). Per il resto la formazione è quella di Parma, la verve no. Eppure si parte su ritmi alti, nonostante il caldo asfissiante dello “Zini”. Bonaiuto ci prova dopo un paio di minuti, ha la grande occasione Coda su cross di Strefezza ma Carnesecchi blocca debole e centrale.

Illusione - La manovra del Lecce non è fluida, la Cremonese non affonda ma è padrona del gioco. Al 19' l'illusione del gol “spacca-partita” la regala Olivieri su azione da calcio d'angolo e sponda di Coda, ma al VAR l'ex Juventus è in fuorigioco. Rete giustamente annullata dal supporto tecnologico. Tocca a Tuia salvare tutto con una gran scivolata sul solito Bonaiuto lanciato verso la porta di Gabriel, prima di un sinistro di Majer neutralizzato senza problemi dal portiere della Nazionale Under 21 azzurra. La stanchezza si fa sentire, fioccano gialli già nel primo tempo (Valeri, Strefezza e Castagnetti), mentre l'ultimo sussulto del tempo è di Bonaiuto su calcio piazzato che centra la barriera.

Tracollo - Nella ripresa il Lecce tracolla inspiegabilmente. Al 6' destro di Valzania più lesto di tutti a raccogliere un pallone vagante dopo un'altra punizione di Bonaiuto contro la barriera. Il raddoppio al 15', dopo un angolo del Lecce: parte il contropiede grigiorosso, Baez colpisce il palo, Bonaiuto ribadisce in porta con un pallonetto alla Del Piero, da posizione impossibile, dal secondo al primo palo in diagonale dal lato corto dell'area. La luce del Lecce si spegne definitivamente cinque minuti dopo, quando l'ex Valeri firma il tris, in contropiede in ripartenza ancora da angolo Lecce, sfruttando un assist di Baez e battendo Gabriel in uscita. La partita finisce lì, non bastano a riaprirla gano ovviamente gli inserimenti di Paganini, Listkowski, Bjorkengren, Helgason e Calabresi per rialzare un Lecce ormai al tappeto.

Cremonese - Lecce 3-0

Marcatori: Valzania al 6', Buonaiuto al 15', Valeri al 20' st

Cremonese (4-2-3-1): Carnesecchi; Sernicola, Ravanelli, Okoli, Valeri (dal 39' st Crescenzi); Valzania (dal 29' st Bartolomei), Castagnetti; Bonaiuto (dal 29' st Vido), Baez, Zanimacchia (dal 21' st Strizzolo); Ciofani (dal 39' st Deli) (Alfonso, Ciezkowski, Collodel, Nardi, Terranova, Frey, Dalle Mura) Allenatore: F. Pecchia

Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey (dal 39' st Calabresi), Tuia, Lucioni, Gallo; Majer (dal 31' st Listkowski), Blin (dall'11 st Paganini), Hjulmand; Strefezza (dal 31' st Bjorkengren), Coda, Olivieri (dal 39' st Helgason) .b (Bleve, Vera, Meccariello, Monterisi, Bjarnason, Vulturar, Burnete). Allenatore: M. Baroni

Arbitro: Baroni di Firenze (Muto-Di Giacinto, IV Ufficiale Panettella, VAR Manganiello, AVAR Bindoni)

Note: ammoniti Valeri; Strefezza, Castagnetti, Ravanelli; angoli 3-3; recupero 5' pt, 4' st.

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