LECCE - Il biennale del rilancio di una carriera iniziata male a Lecce e poi sviluppatasi con picchi altissimi come le esperienze a Sassuolo e Roma con la SemiFinale di Champions League raggiunta nella Capitale 34 anni dopo la Roma di Liedholm e cadute nella polvere come le ultime 2 retrocessioni dolorose con Frosinone e Venezia.

E' Eusebio Di Francesco l'uomo giusto per il 4-3-3 del Lecce, almeno secondo il DS Corvino che ha messo davanti alla valorizzazione del parco giocatori e all'espressione tecnica e tattica della rosa anche il concetto “risultatista” che magari l'avrebbe portato su altre strade, come Nicola e Vanoli, meno redditizie nell'espressione del gioco e più garantiste in termini di risultato finale.

L'ennesima scommessa da vincere del DS è dunque un allenatore che viene da 2 retrocessioni di fila, giocando un bel calcio.

Obiettivo dunque salvarsi e fare calcio verticale, dunque, giocare veloci e proponendo offensività, farlo con Di Francesco al timone.

Nel fine settimana è attesa la fumata bianca: contratto biennale a 700mila Euro a stagione netti, qualche decina di migliaia di Euro in meno rispetto a quanto incassato a Venezia dal futuro tecnico giallorosso.