TORINO - Gli indagati della Procura della Repubblica di Torino per lo scandalo “Scommessopoli” restano 3, Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo (il 4° calciatore annunciato da Corona, Nicola Zalewski, non è al momento iscritto sul registro degli indagati), ma il timore del “sistema” calcio è che tutto stia per crollare sotto i colpi delle indagini della PM Pedrotta, delle anticipazioni dell'ex “re” dei paparazzi Corona e ora anche delle ammissioni della gola profonda Fagioli, pronto a vuotare il sacco.

Il centrocampista della Juventus ha scelto una linea chiara: collaborare, dire tutto, aiutare le indagini e accettare una squalifica dimezzata per via del patteggiamento e che potrebbe essere ulteriormente ridotta per il grado di attendibilità delle sue informazioni da “pentito”. In questo modo da 3 anni di squalifica ne rischierebbe 1, saltando di fatto una sola stagione di calcio giocato.

Zaniolo è già in campo ad allenarsi con il suo Aston Villa, a Birmingham, e mantiene una linea dura, diametralmente opposta a quella dello juventino: “non ho mai scommesso su eventi calcistici, sono appassionato di poker e blackjack, on line frequento soltanto il casinò virtuale. Le piattaforme su cui mi sono iscritto non pensavo fossero illegali, le ho trovate su internet”, queste le sue prime esternazioni rese agli agenti di Polizia piombati nel ritiro azzurro di Coverciano nei giorni scorsi. Intanto Zaniolo è volato in Inghilterra con il padre che gli sta restando vicino in questi momenti delicati, pronto a ritornare la settimana prossima in Italia per essere ascoltato dalla PM titolare dell'inchiesta torinese.

Chi sta peggio di tutti, moralmente ed emotivamente, sarebbe Tonali, descritto da chi gli sta vicino come afflitto, sconfortato, spesso in preda a pianti. L'ex Milan non è tornato a Newcastle, si è fermato a Milano con la fidanzata Giulia, a lei e ai parenti ha raccontato tutto, della sua passione per il poker on line e anche in questo caso per il casinò virtuale. “Niente calcio”, ha giurato ai parenti tra le lacrime.