
400 MILIONI DI EURO DI DEBITI per "sfangarla" ancora. L'INTER rinegozia i prestiti, ecco la cronistoria da conoscere
La società nerazzurra si iscrive anche al prossimo campionato, ovviamente con una nuova operazione finanziaria sul filo del rasoio
MILANO - L'Inter ha annunciato l'avvio di una nuova operazione di rifinanziamento del debito strutturale, che consentirà con il rimborso anticipato del “bond” da 415 milioni di Euro in scadenza attualmente al febbraio 2027 di poter iscrivere la squadra al campionato. Diversamente la società nerazzurra non avrebbe avuto neanche 1 possibilità su 100 di partecipare alla prossima Serie A passando i controlli della COVISOC.
Altro giro altra corsa per la società nerazzurra che si è infilata in questo tunnel nel 2015, quando Thoir ottenne un finanziamento da 230 milioni di Euro da “Goldman Sachs” e “UniCredit” per svincolare le garanzie di Moratti sul club e avere la proprietà.
Il gruppo Suning emette un maxi “bond” da 300 milioni di Euro, scadenza 2022, che diventano 415 all'arrivo della scadenza, quando l'Inter non paga e rinegozia di nuovo, sino al successivo passaggio al fondo americano “Oaktree”, attuale proprietaria del club.
Ora come detto un altro giro un'altra corsa, mentre a soli 100 chilometri di distanza da Milano il Brescia è stato escluso dal campionato per non aver trovato 8 milioni di Euro di coperture finanziarie per avviare la stagione…
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