CAGLIARI - Anche per questo turno di campionato ecco le pagelle poco serie di SoloLecce.it. Da non perdere, ma anche da prendere non troppo sul serio…, mi raccomando!

FALCONE - Non c'è grandi cose da fare, il gol è troppo facile per Mina, il resto è ordinaria amministrazione, il Cagliari si tiene alla larga dalla porta giallorossa buttando un pomeriggio a perdere tempo. VOTO 6.

GENDREY - Prestazione solida, da combattente, con meno amnesie che in altre circostanze. VOTO 6.5.

BASCHIROTTO - Toglie tutta la trippa ai gatti avversari e fa tremare il palo (davvero, lo si è visto tremare…) con una capocciata di testa. Ripetiamo il concetto che vale anche da buon consiglio per le vostre vite private: non auguratevi mai di negargli la precedenza a un incrocio o di fargli un torto in fila alla cassa del supermercato. Arrendetevi senza trattative… E' meglio. Uno che dà una capocciata così a un pallone e fa tremare un palo per qualche interminabile secondo… quanta forza avrà dentro? VOTO 7.

PONGRACIC - Alla tv croata in settimana si è confessato: mare, mare e mare, il Salento per lui è tutto racchiuso nell'opportunità di scappare al mare il prima possibile. Ecco… Ieri era già in spiaggia. 2 interventi catastrofici, 2 reti prese, una annullata. Buon bagno. VOTO 5.

GALLO - Carrarmato. Chiude, pulito, attacca, aggredisce. Sta diventando insostituibile. E' il migliore del Lecce. VOTO 7.5.

OUDIN - Nulla di indimenticabile, un bel tiro a fin di palo, tanti ripiegamenti a dare una mano, qualche fallo scellerato che “regala” piazzati agli avversari, qualche cross e calcio da fermo a favore buttato via. Una partita sostanzialmente alla Oudin. VOTO 5.5.

RAFIA - Ci mette molta più precisione del compagno nel servire le punte, butta dentro palloni intelligenti, si ritaglia un bello spazio di minuti preziosi nella fase in cui il Lecce produce il massimo sforzo. Non è un caso, è anche merito suo. VOTO 6.5.

RAMADANI - Un giorno ci spiegherà (privacy a parte lo diciamo solo per sdrammatizzare) come ca… fa uno grande e grosso come lui a prendersi un ascesso al collo, tipico dei bambini. Bah. Torna in campo con qualche titubanza, perdendo qualche pallone nella 1° parte della gara. VOTO 5.5.

ALMQVIST - Impatto positivo, a tratti devastante: sta tornando? Il modulo e il cambio di tecnico non l'ha sin qui premiato né aiutato, ma pazienza. Le circostanze, la superiorità numerica e il varco debole che il Cagliari deve fronteggiare dalle sue parti lo aiutano a fare uno spezzone fondamentale, determinante per il cammino del Lecce in questo campionato. VOTO 7.

BLIN - Prima che finisca l'anno quel “golletto” stagionale che fa parte dei suoi numeri se lo meriterebbe. Ci va molto vicino, Scuffet gli toglie la ciliegina su un'altra torta: prestazione magnifica. VOTO 7.

DORGU - Un po' meno appariscente del solito, esce nel grigiore di un pomeriggio da archiviare in fretta. Papà Gotti, come “Papà Castoro”, lo sa e se lo coccola al rientro in panchina. Anche perché l'alternativa sarebbe stato prenderlo a calci nel sedere… VOTO 5.5.

PIEROTTI - Tanta fisicità negli ultimi sedici metri, vince qualche duello aereo, fatto non per niente scontato con davanti Mina e Dossena. Proprio a Dossena toglie il tempo in cielo sfiorando il gol. Molto bene, ragazzo sempre pronto alla causa. VOTO 6.5.

KRSTOVIC - Dopo la Pasqua è resuscitato. E' arrivato decisamente il suo momento. 2 metri più indietro col corpo e riesce anche nell'impresa di appendere al muro il pallone di Almqvist… VOTO 7.

PICCOLI - Nervoso. Non la becca mai, mai, mai. VOTO 5.

SANSONE - Entra e spacca la partita. Fa da apripista alla rincorsa vincente del Lecce. VOTO 7.

GOTTI - Il suo Lecce ha una grande qualità: non perde la testa, non si fa prendere dalla frenesia, dall'irresponsabile voglia di strafare. Tiene il punto, gira come lo squalo attorno alla preda in 10, alla fine in 10 minuti di accelerata ne potrebbe fare 3. Tutti in piedi, gran dimostrazione di controllo totale del timone della barca. VOTO 8.