
Camisa: "sono tornato per dimostrare il mio valore"
La conferenza stampa del nuovo centrale giallorosso
LECCE - Era il capitano di quella Primavera dei sogni, bi-Campione d'Italia, che ha fatto tremare il calcio giovanile dei grandi.
Dopo 9 stagioni passate in giro per l'Italia è tornato a casa: Alessandro Camisa è uno dei colpi del mercato giallorosso, in arrivo dal Vicenza, dove ha sfiorato la Serie A nell'ultima stagione finita ai play off.
Trattativa lampo - "Tutto è nato domenica a pranzo, quando un dirigente del Vicenza mi ha informato di un interessamento del Lecce. Non me lo sono fatto ripetere 2 volte, sono partito per Milano e abbiamo sistemato tutto subito".
Stato d'animo - "Sono contento perchè mi sento a casa; abbandonare Lecce fu una batosta, tornare dopo 9 anni rappresenta una bella vittoria personale, che mi riempie d'orgoglio. Ho sempre sperato di tornare a giocare con la maglia della mia squadra e della mia città; sono consapevole di quanto questa sia anche una responsabilità grossa, ma sono pronto e pieno d'entusiasmo".
Ricordi - "L'esordio in Serie A con Zeman, chi se lo dimentica! Mi comunicò che avrei dovuto esordire in un Livorno-Lecce. Fu una partita sfortunata, perdemmo con una rete nel finale, giocai bene, avrei potuto forse giocare ancora e darmi continuità in quella categoria, ma un infortunio complicò tutto".
La Primavera - "In quel settore giovanile sono cresciuti campioni come Pellè o Vucinic. Con tanti mi sento ancora molto spesso, così come con mister Rizzo, che ho ritrovato in alcune occasioni della mia carriera".
Competizione - "Calcisticamente il Camisa che arriva oggi a Lecce è molto più maturo, sono arrivato oggi in una squadra dove trovo gente in gamba, come Cosenza con cui ho condiviso tutto il percorso nelle giovanili, anche se lui era avversario. La fortuna delle squadre non la fanno i calciatori ma lo spogliatoio nell'insieme, come mi è accaduto a Varese e Vicenza, dove eravamo gente normale, dello stesso livello di tanti, ma insieme come gruppo eravamo più forti".
Ringraziamenti - "Volevo ringraziare Trinchera e Sticchi Damiani, mi hanno dato loro l'opportunità di vestire di nuovo la maglia del Lecce".
Capitano - "Nello spogliatoio non voglio essere un problema per nessuno; ho fatto il capitano in B a Vicenza, ma non per questo devo farlo arrivando qui, dove c'è un capitano nominato dalla squadra e condiviso dalla società, non voglio mica creare problemi".
Rimpianti - "Torno qui per dimostrare il mio valore, quello che non sono riuscito a dimostrare da ragazzo per colpa degli infortuni".
Notizia - "Quando è iniziata la trattativa lampo con il Lecce non l'ho detto a nessuno, ho aspettato di firmare per dare la notizia anche ai parenti giù a Lecce. Era troppo importante".
Pellè - "Mi ha fatto i complimenti via Facebook, ora è impegnato nel ritiro della Nazionale, ma avremo certamente modo di sentirci".
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