News

Analisi tattica: Asta, un 4-4-2 "stile-Conte", con vista sul 4-2-4

Ecco a cosa sta lavorando il tecnico giallorosso

LECCE - La scommessa forte di Antonino Asta questa settimana si chiama 4-4-2. Sarà questo probabilmente il nuovo modulo del Lecce, almeno secondo le indicazioni di una settimana di allenamenti che stanno scorrendo veloci tra molti indisponibili e questa certezza: il cambio di modulo, ma non di identità.

Asta durante il ritiro non ha mai utilizzato questo schema, che prevede grande applicazione mentale soprattutto; anche nelle precedenti panchine non l'ha mai usato come sistema di riferimento. A Lecce è venuto il momento di cambiare, forse perchè il tecnico siciliano ben si rende conto delle qualità di alcuni singoli che probabilmente saranno esaltati da questo 4-4-2.

E se dietro il 4-4-2 di Asta ci fosse un malcelato 4-2-4 in stile-Conte? Visti gli interpreti utilizzati nel corso degli ultimi 2 allenamenti, tutti dalle caratteristiche spiccatamente offensive, è facile dire di sì, in fase di possesso di palla soprattutto sarà un Lecce iper-spregiudicato, con esterni offensivi che avranno il compito di fare 2 ruoli di raccordo attacco-centrocampo ma anche di rientrare quando serve per evitarci di difendere in appena 6 uomini più il portiere (in fase di non possesso).

Lo svantaggio? Avere 2 soli padroni del centrocampo, limitando moltissimo i loro movimenti in avanti (Papini e 1 tra De Feudis e Salvi): nelle loro gambe tanto super-lavoro e molta copertura. Ai lati tanti ad alternarsi: Surraco, Suciu, Doumbia, Carrozza, Lepore e Vécsei, davvero una rosa di alternative importanti.

Un calcio "totale", che vuol far fare la differenza al Lecce, il salto di qualità al gioco e anche alle ambizioni del tecnico, che non concepisce le la squadra divisa in blocchi o settori ma un corpo unico che sappia sacrificarsi in maniera spasmodica.

Commenti

Ciro e Michele, per noi sono ancora vivi
Baby azzurri: Capristo in Nazionale