
CORVINO-LECCE-TUIA, è rottura TOTALE. Il DS: "io faccio l'interesse del club, per chi si sente burattino problemi suoi"
Le parole del DS del Lecce a consuntivo del mercato invernale: ecco un capitolo importante che abbiamo isolato per voi
Abbiamo isolato un momento della conferenza che tiene banco, ossia quello sul “caso” Tuia, proponendovi qui le esternazioni del DS Corvino.
Corvino-Lecce-Tuia, è rottura: le parole del DS - “Restare a Lecce deve essere motivo di onore, in questo sì che siamo arroganti. Chi non vuole restare va accontentato a meno che non ci siano dei bisogni che vanno davanti al singolo. Viene prima il Lecce, questo è sicuro. Noi siamo dei gestori che devono tenere in considerazione tutti, non siamo burattinai. Chi ha chiesto per tempo di andare è stato accontentato, mentre chi l'ha fatto in momenti diversi non poteva essere accontentato perché ripeto viene prima il bene del Lecce. I tempi in cui si fanno le cose sono importanti. Il 3° marcatore centrale nelle gerarchie se chiede di andare via perché lo vogliono gratis ci deve trovare il tempo di trovarne un altro gratis. Non è successo, pazienza: viene prima il bisogno del Lecce di essere coperto in tutti i ruoli. Tuia ha chiesto sabato di andare via, ripeto sabato. Non volevamo tenerlo scontento e ci siamo adoperati. Non ho tempo per i social, mi è stato segnalato qualcosa, questa storia del burattino e del burattinaio. Mi sembra una cosa normale, ognuno ha delle responsabilità. Io devo fare il bene del Lecce, se qualcuno poi il suo ruolo lo vive da burattino non è un problema mio”.
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