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DE PICCIOTTO torna a parlare e SCUOTE TUTTI: "resto, ma ora società più strutturata. Serie A affrontata senza lungimiranza"

Le parole del Consigliere di Amministrazione del Lecce irrompono in queste ore di ripartenza verso la B

LECCE - A qualche giorno dalla presentazione del nuovo Responsabile dell'Area Tecnica del Lecce Pantaleo Corvino, fatta proprio in "casa" sua, nei bellissimi saloni del rinato palazzo ex Banco di Napoli di Lecce, torna a parlare il Consigliere di Amministrazione e azionista della società giallorossa Renè De Picciotto. Con argomenti davvero importanti... Eccoli.

Fedeltà - "Resto, continuo a rimanere socio. La mia condizione era una società senza debiti con le banche, ed è stata rispettata. La società è sana da questo punto di vista".

Da migliorare - "Ora occorre una organizzazione adeguata, l'organigramma deve essere migliorato nei ruoli e nelle competenze. Bisogna ricominciare da qui. I margini di errore quest'anno erano molto piccoli e purtroppo non siamo riusciti a starci dentro".

Critiche - "La Serie A è stata affrontata senza un progetto lungimirante, come se bastasse a garanzia quanto era stato fatto nei due anni precedenti. Io insisto nella formazione di una squadra giovane, piena di giovani da far crescere, sui quali scommettere per il futuro. Ora è una scommessa da fare subito e da vincere: la posta in palio è la crescita di tutti, dell'intero Salento nell'immediato futuro".

Corvino - "Una scelta da me auspicata? Sì, senza dubbio. La ritengo fondamentale. La scelta di Corvino è fondamentale".

Serie B - "Penso che occorra ripartire in maniera ragionata. I risultati sono quelli che ci meritiamo, non quelli che si sognano. Bisogna farlo adesso, ripartendo dalla Serie B, con una squadra proiettata in prospettiva verso realizzazioni superiori. La città, il Salento, meritano questa soddisfazione, la Puglia intera lo merita".

Critica - "Lecce è piccola, preziosa, un gioiello, è tanto provinciale... Qui basta che io vada, che ne so, a Taranto, che si scatenano le rivalità, le voci di corridoio, le invidie, i sospetti. Leccesi gelosi e individualisti? E' una mentalità da superare, Lecce deve diventare fulcro di sviluppo per la Puglia intera, senza questo campanilismo esasperato che non giova a nessuno".

Auspici - "Voglio continuare ad aiutare Lecce e la Puglia tutta quanta a diventare davvero importanti. Ma ci dobbiamo mettere professionalità, competenze, valorizzazione delle risorse umane, in un'ottica priva di gelosie e di rivalità di piccolo cabotaggio".

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