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Bilancio MERCATO, parlano loro! Qui "LIVE" la conferenza stampa di STICCHI DAMIANI e CORVINO

Torna l'informazione in tempo reale di SoloLecce.it: qui la diretta dell'attesa conferenza stampa odierna della dirigenza giallorossa

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Dalle 12 attesissimo punto mercato del Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani e del DS Pantaleo Corvino. SoloLecce.it seguirà questo appuntamento in diretta, minuto per minuto, ribaltando su questa pagina in tempo reale le parole dei due dirigenti in conferenza stampa.

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La conferenza stampa sta per iniziare. Il primo a prendere la parola è il Presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.

Bilancio di mercato - "Ci sembrava opportuno fare un punto assieme al DS Corvino alla fine di questa seconda sessione di mercato, ma anche al termine dell'andata, fornendo qualche numero, qualche informazione, cercando di essere chiari sui percorsi che stiamo seguendo insieme".

Situazione del club - "E' bene essere trasparenti nei confronti dei tifosi. A seguito della retrocessione abbiamo trascinato in B una serie di contratti in essere per un monte ingaggi complessivo di 15 milioni di Euro. Rispetto a questi 15 milioni percepiremo (e non abbiamo ancora percepito) 7 milioni di "paracadute" per la retrocessione. Abbiamo chiesto al nuovo DS, in appena quattro mesi, di valorizzare i nostri investimenti, lavorando su quattro fronti, quattro linee guida che ora vi illustrerò".

Linee guida - "Primo: eliminare dal gruppo della prima squadra i calciatori non funzionali al progetto tecnico o scontenti perchè mentalmente focalizzati su esperienze più motivanti della nostra. Un gruppo di scontenti che se prendesse piede in una squadra sarebbe estremamente negativo e potrebbe portare una squadra intera nel baratro. Secondo: rafforzare la rosa attraverso elementi che fossero immediatamente utili, come calciatori esperti o nel pieno della maturità calcistica che possano consentirci sogni ambiziosi anche subito, nonostante sullo sfondo ci sia sempre la portata triennale del nostro progetto. Eravamo pronti anche a una stagione da incubo, infernale, come spesso accade a chi retrocede. Per scongiurarla abbiamo rafforzato la squadra con calciatori nel pieno della loro carriera, che ci consentissero di non puntare unicamente su scommesse e ci facessero coltivare qualche ambizione dal primo anno del progetto. E' un lusso, un di più che dovrebbe essere capito. Terzo: acquistare giovani a titolo definitivo, di qualità, da inserire nella prima squadra. Loro saranno il nostro vaccino al coronavirus nel calcio. Non possiamo fare finta che sia tutto normale: con tutti gli introiti a zero abbiamo provato soltanto a trovare un vaccino alla crisi. Il nostro vaccino sono questi ragazzi. Il calcio non sappiamo dove andrà a finire, non credete che la situazione generale sia rosa e fiori. Quarto: lavorare all'acquisizione di giovani talenti per il settore giovanile, dove sono arrivati 13 acquisti. Ecco, questo è il progetto Lecce".

Tentativi di inquinamento del progetto - "Corvino ha lavorato accanto a noi fianco a fianco, muovendosi con la sua esperienza anche tra gli inquinatori di questo progetto, tra chi ha fatto i suoi interessi. Ho la sensazione personale che stia nascendo qualcosa di importante, devo ringraziare i soci che come me ci hanno creduto e hanno scelto la strada di un altro anno di sacrifici economici".

Campionato - "Abbiamo raccolto sin qui 30 faticosissimi punti. Nonostante le mille difficoltà siamo lì, li abbiamo sudati tutti i nostri punti, stiamo alimentando una fiamma di speranza già al primo anno del progetto, una fiamma che torno a dire deve essere vista come un privilegio, non come una cosa scontata o dovuta. Vivere questa fiamma accesa con l'angoscia di chi si aspettava un incendio è davvero una prospettiva stravolta, rovesciata rispetto alla nostra realtà. Dobbiamo essere felici della nostra classifica, chiedo che si viva tutto questo con maggiore leggerezza, con più stima per gli sforzi che stiamo compiendo tutti".

Prende la parola il DS del Lecce Pantaleo Corvino.

Tutti gli sforzi fatti - "Ho cercato di centrare le quattro linee guida che ha esposto il Presidente. Sapevo che sarebbe stato un mercato difficile, come quello estivo, ma ho messo dentro tutta l'anima possibile. Non era facile rafforzare una rosa retrocessa con innesti di qualità, sopperendo alle uscite di chi non rientrava nei nostri piani o riteneva di avere altre priorità rispetto al Lecce. Speriamo che questo sforzo sia un vestito buono addosso alla squadra, che dovrà indossarlo modellandoselo addosso, con la chimica giusta, la convinzione di farcela da subito".

Rosa importante - "Abbiamo tre portieri, quattro difensori centrali, cinque esterni di cui uno purtroppo inutilizzabile per infortunio, ben otto centrocampisti e quattro attaccanti. A questi 24 elementi dobbiamo aggiungere altri cinque calciatori, cinque giovani già aggregati alla prima squadra. Abbiamo messo insieme 30 calciatori funzionali e utili".

Calcio cambiato - "Fare questo con 30 elementi italiani è impossibile. Nessuno fa opere di carità, nessuno regala calciatori e soprattutto in Italia i giovani sono molto valutati a livello economico, nè noi vogliamo lavorare per valorizzare i calciatori degli altri e restituirli. Ci siamo rivolti a mercati diversi, dove altri vanno meno, siamo stati creativi".

Mi bolle il sangue - "Non capisco perchè se questa politica la fa l'Udinese sono tutti forti e i loro dirigenti dei fenomeni, se la fa Corvino oramai è vecchio, non sa lavorare, si inventa i calciatori. Mi bolle il sangue per questa cosa. Io lavoro per cercare potenzialità, non importa da dove provengano. Non siamo una scuola calcio, siamo una società piena di costi, dobbiamo creare ricchezza. Se trovo uno forte lo vado a prendere anche al Polo Nord".

Prendono la parola i giornalisti. Adesso è il turno delle domande per Sticchi Damiani.

Voto universitario per il DS - "Per adesso è 30, ma 30 e lode per l'impegno, vedremo se i risultati di questo lavoro daranno la lode anche al primo voto... Corvino vi assicuro ha lavorato anche alle tre del mattino per chiudere l'ultima trattativa con la Turchia, per esempio, ha dato tutto, mi sento obbligato anche verso la sua salute per quanto ci ha messo in questo mercato".

Delusioni umane - "In questi anni ho badato molto ai rapporti umani con i miei calciatori. Non mi sono mai risparmiato personalmente, forse ho sbagliato a non pensare solo ai nostri interessi, ma ad essere buono con tutti loro. Non sempre dall'altra parte il tuo interlocutore ha l'intelligenza per capire certi valori. Meno male per Falco che la gente, i tifosi, non conoscono i dettagli della sua vicenda, come dice lui su Instagram. Meno male, meno male per lui che non si conoscano questi dettagli...".

Calcio senza futuro - "O qualcuno si inventa qualcosa, un percorso alternativo a quello classico o va a sbattere. Uno può resistere un anno, due, ma poi non reggerà l'urto. Noi ci siamo dati una prospettiva, se è vero come è vero che società come l'Inter sono in crisi profonda e altre società stanno cercando investitori ovunque pur di sopravvivere. Noi non vogliamo avere questi problemi, vogliamo che il calcio qui viva".

Rendimento in linea - "Ci manca qualche vittoria in casa, quello manca, per il resto il rendimento anche in trasferta è in linea con le speranze migliori. Speriamo di vedere qualche prestazione importante in più nel nostro stadio".

Tifoseria matura - "Abbiamo da confrontarci con tifosi che hanno chiarissimi i nostri concetti. La gente ci ha battuto le mani dopo la retrocessione, quando parlo ho la sensazione che lo sto facendo a tifosi con cultura sportiva superiore alla media. Saremo i primi a cercare il sogno, l'obiettivo da subito, ma senza che questo debba rappresentare un assillo da vivere male. Abbiamo la fortuna o la sfortuna di partecipare a una Serie B che è senza precedenti, dove c'è una società che opera senza budget, senza limiti. Vorrei che fosse compreso da tutti".

Iniziano le domande per il DS Corvino.

Vigorito e Pettinari - "Ci siamo sempre sforzati di usare il buon senso con tutti, ma abbiamo sempre detto che il Lecce non deve essere danneggiato dai comportamenti degli altri. Alla luce di questo per qualcuno non si è creata nessuna situazione di buon senso. Dobbiamo pensare al nostro futuro, ci dispiace, i calciatori non si regalano. Vigorito è sotto contratto, dunque è un bene del Lecce, Pettinari va a scadenza, non rientrerà certamente nei piani tecnici del Lecce, starà fuori".

Maggio e Yalcin - "Sono due elementi che saranno estremamente utili, vedrete. Maggio l'ho messo in difficoltà io, lo conosco dalla Fiorentina, quando l'ho cercato all'improvviso dopo l'infortunio di Adjapong aveva altre offerte importanti, ma si è convinto subito ad accettare il Lecce. Yalcin è una bella operazione, lo presenteremo domani e parleremo approfonditamente delle sue caratteristiche".

La conferenza stampa è terminata, grazie per averci seguito così numerosi.

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