
IL TEMA. IL FASCINO DELLA B, tra playoff e playout
Analizziamo le complessità e la durezza del torneo cadetto, in questo approfondimento
MILANO - Il campionato di Serie B è la seconda divisione professionistica del campionato italiano di calcio maschile. Dalla stagione 2018/2019, il nome ufficiale della competizione è “Serie BKT”, per ragioni di sponsorizzazione (accordo siglato con la multinazionale indiana degli pneumatici Balkrishna Industries Ltd).
Per quanto la serie cadetta abbia una minore risonanza mediatica rispetto al campionato di serie A, è da sempre una delle competizioni calcistiche più seguite del nostro Paese, anche per ragioni di campanilismo sportivo.
Da sempre la Serie B è ritenuta un campionato duro e difficile, ma allo stesso tempo molto imprevedibile e appassionante. Tra l’altro, non è poi così raro che squadre con una grande tradizione calcistica si ritrovino a dover lottare per non retrocedere.
Questo torneo calcistico attira molto non solo i tifosi, ma anche gli appassionati di “betting”, che si trovano spesso a confrontare le quote scommesse del campionato di Serie B, reso incerto da risultati spesso sorprendenti e dall’equilibrio tra molte squadre.
Playoff: un’opportunità per centrare la promozione in serie A
Uno degli elementi che contribuiscono a rendere la Serie B molto emozionante è il meccanismo dei playoff, introdotto dalla stagione 2004-2005 per determinare la 3° squadra che la stagione successiva disputerà il campionato di Serie A (le prime due classificate accedono direttamente alla serie superiore).
Il meccanismo ha subito variazioni nel corso degli anni. Attualmente la disputa dei playoff coinvolge le squadre che al termine delle 38 giornate di campionato occupano dalla 3° all'8° posizione in classifica. Se però il distacco di punti tra la 3° e la 4° classificata supera i 14 punti, i playoff non si disputano e la terza classificata accede direttamente alla Serie A.
I playoff sono quindi una sorta di “torneo nel torneo” e permettono anche ai club che hanno avuto un rendimento meno costante di poter ancora partecipare alla lotta per la promozione. Le 2 squadre che dopo i vari scontri si affronteranno in Finale, disputeranno una partita di andata e una di ritorno. In caso di parità complessiva dopo i 180 minuti giocati, sarà promossa in serie A la squadra che ha ottenuto il miglior piazzamento in campionato.
Playout: la lotta per non retrocedere in serie C
Attualmente il regolamento della “Serie BKT” prevede che siano retrocesse in Serie C le squadre che si sono classificate all’ultimo, penultimo e terz’ultimo posto del campionato.
La squadra che si è classificata quart’ultima sarà retrocessa direttamente se il distacco dalla quint’ultima classificata sarà superiore ai 4 punti.
Se il distacco fra la quart’ultima e la quint’ultima non supera i 4 punti, la quarta squadra retrocessa dovrà essere individuata tramite il meccanismo dei playout, introdotto nella stagione 2003-2004.
I playout prevedono lo scontro tra le 2 squadre classificatesi al quart’ultimo e quint’ultimo posto. Sono previste una gara di andata e una di ritorno. Resta in Serie BKT il club che, a conclusione delle due gare, ha ottenuto il miglior punteggio aggregato. Eventuali casi di parità prevedono in prima istanza di tenere conto della differenza reti. In caso di ulteriore parità, si terrà conto del miglior piazzamento in campionato.
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