LECCE - Maxi-operazione dei Carabinieri di Lecce che all'alba sono entrati in azione per arrestare 22 persone e notificare l'avviso di garanzia a 55 indagati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. Le forze dell'ordine hanno anche proceduto al sequestro di beni per oltre 800mila Euro.

Dell'operazione hanno fatto parte oltre 100 militari, con elicotteri e cinofili: gli indagati rispondono di associazione di tipo mafioso, finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, rapina, lesioni aggravate, usura, estorsione, ricettazione, detenzione di armi ed esplosivi, procurata inosservanza della pena, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Lecce sono partite dalla cattura del latitante squinzanese Sergio Notaro, già condannato nel 1° maxi-processo alla SCU contro la frangia mafiosa dei De Tommasi, celebre e attiva a Squinzano e nel Nord Salento.

Le successive indagini hanno ricostruito la rete degli appoggi alla latitanza del capoclan, ma anche tutta la ricca attività economica del gruppo criminale che controllava Campi Salentina, Squinzano, Novoli, Trepuzzi e altre piazze tutte di quell'hinterland.

Il comando di tutto era passato nelle mani del figlio del boss, secondo le indagini.