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INGHILTERRA più forte della ragione: si riparte, i calciatori si laveranno a casa

La situazione dei principali campionati europei pronti a ripartire nonostante l'epidemia ancora in corso

BERLINO - Olanda, Francia e Argentina hanno gettato ufficialmente la spugna, l'Italia va verso lo stop (CLICCA QUI PER I DETTAGLI), ma alcune federazioni internazionali di rango sono ancora convinte di portare a termine i rispettivi campionati, almeno quelli maggiori. SoloLecce.it ha fatto un piccolo viaggio, ricco di sorprese per certi versi anche curiose.

Germania, Inghilterra e Spagna sono le più determinate: si deve giocare.

La Bundesliga slitta dal 9 maggio inizialmente previsto alla seconda metà di maggio, la Premier League ha riaperto agli allenamenti (l'Arsenal è stato il primo "top club" del Regno Unito a tornare in campo da lunedì) e ripartirà il 9 giugno, la Liga rimetterà in campo le sue squadre dal 4 maggio per gli allenamenti individuali, dall'11 per quelli di gruppo, con ipotesi di ritorno al calcio giocato dalla metà di giugno.

Massimo grado di attenzione in Inghilterra: l'Arsenal come detto ha riaperto le porte del suo Centro Tecnico a London Colney, ma l'accesso sarà limitato, gestito con cura praticamente militare e maniacale.

Tutti gli edifici attorno al terreno di gioco d'allenamento resteranno chiusi, anche le docce (i calciatori dovranno lavarsi a casa dopo l'allenamento personale). Tutti i "gunners" dovranno viaggiare da soli, allenarsi un'ora a rotazione, a gruppi di cinque distanti tra loro e senza mai entrare in contatto fisico. Ogni giocatore avrà una dotazione di palloni di allenamento personali che saranno disinfettati al termine di ogni seduta.

Per venire incontro alla "full immersion" di gare ufficiale che attende il calcio europeo dalla ripartenza sino all'estate inoltrata la FIFA ha ufficialmente avanzato all'IFAB (International Football Association Board) la modifica regolamentare che consentirà cinque sostituzioni durante ogni gara di campionato, in tre finestre temporali durante il gioco.

L'IFAB, "sacro" custode del regolamento ufficiale del gioco del calcio, dovrebbe esprimersi nei prossimi giorni con una circolare, approvando questa variazione temporanea al regolamento che poi sarà assorbita dalle singole federazioni.

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