CATANZARO - Quella di domani per il Lecce sarà una gara più difficile delle altre, anche se in questo momento il Catanzaro è una squadra oggettivamemente meno forte e con grandi problemi ambientali e societari rispetto ai fasti del recente passato, con la difficoltà ulteriore di un gioco espresso che stenta a decollare. Il Lecce invece  vive una stagione da montagne russe, discese ardite, come le sconfitte contro Ischia o Reggina, e rapide risalite con le vittorie contro Benvento e Salernitana in trasferta.

Sabato però contro il Catanzaro è l'occasione per sfatare il tabù delle trasferte in terra calabra e per ritrovare un successo lontano dal Salento che manca dal 13 febbraio, giorno in cui i ragazzi di Bollini si imposero per 2-0 sul campo della Paganese.

Nella città che consacrò in Serie A negli anni 80' il talento di Massimo Palanca il Lecce torna in una Regione che ha saputo regalare solo dispiaceri ai salentini: su tutte le sconfitte contro Cosenza  e Reggina, 2 passi falsi che pesano non poco sul bilancio della stagione giallorossa. 

Domani servierà necessariamente conquistare i 3 punti per presentarsi più sereni al difficile impegno in programma mercoledì pomeriggio al "Via del Mare" contro il Benevento che potrebbe rappresentare il vero crocevia della stagione del nostro Lecce.