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Lega Pro, Cipollini: "cambio d'orario? La società non ha chiesto nulla"

L'ex giallorosso rilancia sullo spostamento di Lecce - Benevento

FIRENZE - Dopo la lettera dell'associazione di tifosi "Passione Lecce" abbiamo sentito il Direttore Generale e Segretario della Lega Pro Renato Cipollini, per bocca del quale ecco la risposta ufficiale della Lega Pro alla richiesta di spostamento di orario di Lecce - Benevento.

Iter da rispettare - "E' impossibile spostare una gara a così poco tempo dalla disputa dell'incontro. Per lo più oltre alla lettera dei tifosi, che sono rispettabilissimi, non ci è pervenuta nessuna richiesta ufficiale da parte della società Unione Sportiva Lecce, che è l'unica titolata a chiedere (con tempi e modalità stabilite) lo spostamento di una gara e per un valido motivo. Non possiamo che prendere atto del malumore dei tifosi, ma non possiamo prendere minimamente in considerazione la richiesta, che è irrituale, nel senso che non rispetta un iter per cui possa essere accettata. Capite bene che qualunque soggetto orbitante attorno al calcio e attorno a qualunque società potrebbe fare richieste simili, in tutte le realtà della Lega Pro. Per questo c'è un filtro doveroso, ossia la richiesta ufficiale delle società di calcio, motivata e spiegata nei suoi contenuti. Qui non c'è nulla, parliamo di nulla, o evidentemente il Lecce non ha rilevato lo stesso disagio dei suoi tifosi".

I prossimi incontri - "Nella lettera ho visto che si fa riferimento anche alle prossime gare intere della squadra, che resteranno fissate per gli orari stabiliti dalla Lega Pro, a meno che il Lecce non faccia richiesta ufficiale per un qualche valido motivo".

No del Benevento condizionante - Dal canto suo il Lecce ribadisce comunque la vicinanza "morale" all'iniziativa dei tifosi, che ha sostenuto pur temendo l'insuccesso. Dalla Segreteria Generale del club di Piazza Mazzini fanno sapere che "il Benevento non era daccordo ad un eventuale spostamento di orario e dunque mancando il consenso del club sannita la richiesta avrebbe perso ogni efficacia". E' stato dunque il "NO" del Benevento, principalmente, ad evitare lo spostamento di orario.

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