
+++ FLASH. GIAMPAOLO: "questo è un RIGORE DA ARRESTO"
Il tecnico del Lecce in Sala Stampa: l'intervista dopo Lecce-Udinese
LECCE - Nel dopo-partita di Lecce-Udinese, al termine di questa dolorosa sconfitta per i giallorossi, ha parlato alla stampa il tecnico del Lecce Marco Giampaolo.
Il rigore - “Non è mai rigore, ma non capisco perché l'abbia richiamato la Sala VAR, per quale motivo. Siamo in una chiara dinamica di gioco, mi sembra tutto assurdo. Questo non è un ‘rigorino’, questo non è proprio niente, nulla. Un rigore da arresto, un episodio determinante in questa partita, poi con una chiamata da Guida, un arbitro così esperto, un Internazionale così quotato, un errore che non ti aspetti. Ma che rigore è? Si fa fatica ad accettare decisioni simili, non riesco a trovare altri termini”.
Comunque inferiori - “Nella 2° parte della gara abbiamo risalito la corrente, magari se fosse rimasta in equilibrio la partita l'avremmo addirittura anche portata dalla parte nostra. E' chiaro che il rigore sposta tutto. Nel 1° tempo sì, comunque siamo stati molto indietro a una Udinese che ha preso iniziativa, ci ha fatto correre tanto e spesso senza pallone”.
“Ciucciamo”… - “Abbiamo perso, per carità, ma dalle mie parti si dice poi alla fine ‘te la ciucci’…, abbiamo perso per quel rigore. Ne ho parlato con Bonacina, poi con Doveri che era il Quarto Ufficiale, hanno detto che se lo riguarderanno, come sempre…, ma oramai è andata. Per il resto nei 90 minuti, in tutta la gara Bonacina ha fatto fatica, probabilmente non era la gara per lui”.
Abbiamo fatto fatica - “Abbiamo fatto comunque tanta fatica, a prendere misure, ad avere possesso, spesso dovevamo metterci solo una pezza, ma la partita era lunga, in equilibrio magari sino alla fine troviamo una soluzione diversa, un qualcosa che ci potesse dare anche più di 1 punto. Ripeto il rigore cambia tutto”.
Cambi - “Pierotti non è stato brillante, si porta dietro qualche problema. Rafia e Berisha non sono al 100%, Helgason l'abbiamo perso nel prepartita”.
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