
ULTIM'ORA. Suicida in carcere il femminicida di Sara. Infuria la polemica
Il ragazzo era stato sorvegliato 24 ore su 24 sino a 15 giorni fa, poi è stato lasciato libero di suicidarsi
MESSINA - Si è suicidato in carcere Stefano Argentino, il femminicida di Sara Campanella, la ragazza barbaramente uccisa lo scorso 31 marzo dalla mano del suo stalker che la ossessionava da anni per avere attenzione da lei.
Stando alle prime informazioni alle 17 il ragazzo era in compagnia di altri detenuti quando si è allontanato e si è tolto la vita. Quando gli agenti della Polizia Penitenziaria lo hanno ritrovato privo di sensi il giovane 27enne era già morto, tutti gli interventi medici prontamente attivati dalla struttura detentiva di Gazzi, a Messina, sono stati inutili.
Al ragazzo era stata tolta la sorveglianza solo 15 giorni fa, dopo che aveva manifestato intenti suicidi praticamente ogni giorno della sua detenzione.
A perdere dunque è lo Stato, che ora non darà giustizia alla povera Sara e un processo al suo assassino, nemmeno sorvegliato dopo un delitto simile.
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