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"VOGLIO ESSERE UN BIMBO NORMALE". A 9 anni costretto a fare l'ambulante, scappa dai genitori
La storia di Mohamed, fuggito dai genitori per "consegnarsi" ai servizi sociali e cambiare vita
LECCE - Saranno i giudici minorili ad occuparsi della incredibile storia di Mohamed, un bambino di 9 anni che questa estate al culmine dell'ennesima giornata di lavoro sotto il sole per vendere catenine e stoffe sulle spiagge del Salento è scappato dai suoi genitori e si è “consegnato” prima a una Guardia Medica estiva e poi ai servizi sociali.
“Non ne posso più di lavorare, voglio fare il bambino, andare a scuola, giocare”, le parole che hanno commosso gli operatori sanitari, che hanno condotto il piccolino in una struttura protetta nelle vicinanze di questa marina salentina, ovviamente attivando parallelamente i canali istituzionali e il Tribunale per i Minorenni.
Agli specialisti Mohamed ha raccontato di essere costretto dai genitori a lavorare tuttti i giorni dell'anno pur di fare qualche spicciolo per la famiglia, costretto a portare pesi e a non studiare come gli altri bambini normali che vanno a scuola.
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