
CAMARDA, VIGILIA AZZURRA E UMILTA': "sono uno che non ha ancora fatto nulla"
Le parole dell'attaccante del Lecce prima della sfida del "Manuzzi" di domani alla Svezia Under 21
COVERCIANO - Francesco Camarda al centro del progetto azzurro dell'Under 21 di Baldini.
L'attaccante del Lecce in prestito con diritto di opzione dal Milan e contro-opzione in favore della società rossonera ha parlato oggi in Sala Stampa alla vigilia della sfida di Cesena con la Svezia valida per la “corsa” all'Europeo Under 21. Ecco le sue parole.
Convocazione, finalmente - “Nella scorsa tornata di convocazioni non sono potuto venire, con il Milan ho preso una brutta botta in testa, ma finalmente ho avuto la mia possibilità. Sono venuto qui per dare il massimo, per cogliere questa opportunità. Ho belle sensazioni, siamo un bel gruppo, di qualità. Se ci crediamo possiamo arrivare in alto”.
Il gol col Bologna - “E' stato il 1° in A e come tale non si dimentica, sono obiettivi che ti porti dentro da bambino e raggiungerlo dà soddisfazione. E' un punto di partenza, ovviamente”.
Auto-descrizione - “Mi sento un ragazzo e un calciatore che si abitua a tutto in poco tempo, in passato questo mi ha aiutato a giocare sempre coi più grandi, quindi anche fisicamente mi è servito ad essere competitivo. Io predestinato? Non l'ho mai pensato, vivo sul presente, il Lecce e la Nazionale. Nel calcio attualmente Camarda non è nessuno, non sono nessuno, sono uno che non ha ancora fatto niente”.
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