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CORVINO, LE PRIME MOSSE: ECCOLE! Falcone sì, Colombo, Pongracic e Oudin ad alcune condizioni...

Su SoloLecce.it le prime mosse di mercato della società giallorossa, che partirà dallo sbrogliare la matassa dei prestiti secchi e con opzione di riscatto

LECCE - Si parte dai casi più spinosi per poi agganciarsi al mercato e alle sue strategie.

Il Lecce parte dalla definizione delle vicende in bilico, prestiti e diritti di riscatto, per capire quanto “scheletro” già prenderà forma sulla rosa 2023/2024.

I calciatori non di proprietà della società di Via Costadura sono Falcone, Ceccaroni, Pongracic, Pezzella, Askildsen, Oudin e Colombo.

Falcone (NELLA FOTO SOPRA CON LA MAGLIA DELLA NAZIONALE AZZURRA) sarà riscattato con un esborso economico importante, 3 milioni e mezzo di Euro. Poi la Sampdoria avrà 3 giorni previsti dagli accordi e dai regolamenti federali, dal 18 al 20 giugno, per versare al Lecce 1 milione e 250mila Euro e riprendersi il portiere che ha appena chiuso la sua prima stagione da titolare in A mettendo in cassaforte la salvezza con un contributo determinante.

Ceccaroni tornerà al Venezia, Pezzella all'Atalanta, Askilndsen alla Sampdoria, mentre per Pongracic (è considerato alto il prezzo del riscatto totale) il DS Corvino vorrebbe muoversi per un rinnovo del prestito con diritto di riscatto, un replay della formula appena terminata, prendendo al balzo l'incertezza di entrambe le società, Lecce e Wolfsburg, sulle condizioni fisiche del forte difensore centrale croato.

Poca voglia di prendersi tutto il cartellino di Colombo, nelle intenzioni del Lecce che farebbe un'operazione e un sacrificio simile solo con la certezza di avere alle spalle mercato immediato per il giovane talento di scuola Milan, per monetizzarne subito una cessione. Senza queste prospettive la società giallorossa “spera” nel contro-riscatto praticamente certo del Milan per realizzare una comunque significativa plusvalenza di un milione e mezzo di Euro.

Un mistero totale il futuro di Oudin, prelevato dal Bordeaux non più di due anni addietro a “suon” di 10 milioni di Euro dal Reims, prima della catastrofica retrocessione dei francesi in “Ligue 2”, dove il Bordeaux è rimasto impantanato anche al termine di questa stagione. Anche qui l'unica strada percorribile è un eventuale, ma non prioritario, rinnovo del prestito secco.

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