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Niente LICENZA UEFA per 4 di A: ma cosa è e a cosa serve? Il Lecce per ora perde solo L'AZZURRO

Niente licenza UEFA per Brescia, Genoa, Lecce e SPAL, ma c'è tempo per fare ricorso. Ecco cosa comporta questo rifiuto

ROMA - Brescia, Genoa, Lecce e SPAL non potranno disputare eventuali competizioni europee nella prossima stagione sportiva e neppure ospitare gare di quelle competizioni, anche di altre squadre impegnate eventualmente in campo neutro.

E' l'unica conseguenza del mancato rilascio della licenza UEFA anche per la società giallorossa che ha comunque cinque giorni di tempo per integrare la domanda e portare avanti l'iter burocratico sin qui respinto.

La licenza dell'UEFA, come detto, è puramente un motivo di prestigio per molte squadre che non hanno ambizioni europee, oltre che una necessità vera e propria solo per le grandi squadre che altrimenti non potrebbero partecipare a Champions League, Europa League e SuperCoppa Europea.

Al Lecce la licenza UEFA sarebbe tornata utile esclusivamente nel caso in cui la società avesse in animo con la FIGC di ospitare una gara ufficiale della Nazionale di Mancini in vista dell'Europeo di calcio slittato di un anno per l'emergenza sanitaria legata al diffondersi del coronavirus.

Nel corso di questa domenica la società giallorossa, con una nota, ha spiegato le ragioni della mancata presentazione della domanda per ottenere la licenza UEFA. Ecco lo stralcio più significativo del comunicato del Lecce.

No alla licenza UEFA, la nota della società - "Il club giallorosso non ha ritenuto presentare domanda per il rilascio della licenza UEFA in attesa del rinnovo della convenzione con il Comune di Lecce per la gestione dello stadio".

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