Cronaca

+++ SENTENZA RECORD: 7 ANNI DI CARCERE per la morte di LUNA, travolta e uccisa +++

Una sentenza praticamente al massimo della pena per omicidio stradale per l'investitore di 2 ragazzi nel 2020

16.10.2025 14:57

LECCE - Tornavano a casa con le pizze in mano, in scooter (CLICCA QUI PER RILEGGERE LA CRONACA DI SOLOLECCE.IT DI QUEL DRAMMATICO GIORNO).

Luna Benedetto aveva 15 anni, danzava, faceva sport. Quella sera con un suo compagno di scuola era a 100 metri da casa, all'incrocio tra Via Rapolla e Viale Giovanni Paolo II, davanti alla Curva Nord del “Via del Mare”, dove oggi c'è un murales e tanti orsacchiotti che la ricordano: erano con le pizze calde pronte a finire sul tavolo.

I 2 ragazzi stando al contenuto delle perizie di un processo lungo 5 anni vennero praticamente “spazzati via” da una Renault Megane condotta da un 44enne di Melissano che rientrava dalla marina leccese di San Cataldo. Per lui il Tribunale di Lecce ha emesso una sentenza record in materia di omicidi stradali: 7 anni di carcere.

Il Giudice Monocratico Coppola ha stabilito provvisionali di 150mila Euro e 50mila Euro ai genitori della vittima e al ragazzino sopravvissuto, 20mila Euro al fratello della povera ragazza, rimasto per sempre senza la sorellina.

Secondo la consulenza tecnica a cui facevamo riferimento prima, disposta dal PM Prontera, l'automobilista condannato viaggiava a 112 chilometri orari in un tratto sottoposto a limite di 50 chilometri orari: l'impatto con la studentessa del “Palmieri” e con il suo compagno di scuola fu esclusivamente colpa sua, nessuna imperizia o azzardo venne messo in atto dai 2 adolescenti che erano semplicemente fermi all'incrocio in attesa del momento giusto per attraversarlo.

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