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ECCO SMAJLOVIC: puliva i bagni delle scuole perché la C svedese non basta, ora ha davanti la Serie A. LA STORIA, L'INTERVISTA

Il difensore giallorosso si presenta: "un'offerta che ti cambia la vita, come fare a dire di no"

STOCCOLMA - In Svezia il lavoro socialmente utile, quello utile alla comunità, è molto sviluppato anche culturalmente, e permette di arrotondare soprattutto quando sei ragazzo. Mentalità nordica, voglia di fare sempre.

E i cantieri industriali e i bagni delle scuole erano il 2° tempo della giornata di Zinedin Smajlovic, il nuovo centrale difensivo del Lecce che in Svezia rincorreva metà giornata il suo sogno di “sfondare” nel calcio e l'altra metà della giornata faceva i conti con la sopravvivenza, facendo il giovane bidello nelle scuole o pulendo cantieri.

Ora sta viaggiando per l'Italia, destinazione Folgaria. Ecco le sue prime parole.

Tutto incredibile - “Come mi sento? E' tutto bello, bellissimo, sono incredibilmente grato, a vita. C'erano molte squadre qui della zona che mi cercavano, anche per salire di categoria, ma mai avrei immaginato di avere una richiesta dalla Serie A italiana. Non capita tutti i giorni, devi accettare e basta. Sono grato a tutti quelli che mi hanno insegnato qualcosa, porterò in Italia il meglio di me stesso”.

Difensore con voglia di gol - “Sono stato attaccante sino a 17 anni, gli allenatori mi mettevano davanti anche per il mio fisico che però anche dopo i 17 anni non ha smesso mai di crescere, sono diventato praticamente enorme e sono dovuto indietreggiare difensore. Certamente a Lecce mi faranno giocare anche con il settore giovanile che è Campione del Paese, ma se noteranno che sono molto bravo non potrò restare molto a lungo lì…”.

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