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BARONI "LANCIA" IL "LECCE 2": "ci proviamo, l'impegno è da rispettare"

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia di Spezia-Lecce

LECCE - Non abbassa la guardia, anzi rilancia: per Marco Baroni l'impegno di domani in Coppa Italia a La Spezia è di quelli da onorare sino in fondo.

Ecco le sue parole in conferenza stampa alla vigilia, qui in sintesi, sotto nella versione completa video.

Motivazioni - “Le motivazioni sono a mille, giochiamo una manifestazione importante, una partita da dentro o fuori e con la prospettiva di avere un altro grande avversario dopo da affrontare. Sarà anche una gara di preparazione a Lecce-Vicenza, però, inutile negarlo”.

Dentro tante riserve - “Non voglio parlare di turn over perchè questa squadra al di là di una ossatura precisa ha tutti titolari, ma è certamente una opportunità per chi ha giocato meno. Ma interpreteremo questo impegno come una partita vera. In porta ci sarà Bleve, un ragazzo che si impegna in allenamento, tira sempre il gruppo, è stato bravo quando è stato utilizzato, uno che considero titolare come tanti altri che giocheranno domani. Resta a casa Di Mariano per un sovraccarico muscolare dopo la botta presa in Lecce-Reggina, speriamo di recuperarlo per il Vicenza”.

Mercato lontano - “Non ci penso, ci sono Corvino e Trinchera. Anche i calciatori che hanno trovato poco spazio devono pensare al campo, ora, qui si lavora al massimo, non ci sono preclusioni per nessuno, se domani qualche ragazzo vuole dimostrarmi che mi sono sbagliato a tenerlo altre volte fuori avrà l'occasione per farlo. Il calcio dei tiolari fissi fa parte del passato, quello del presente e del futuro è un calcio di rotazioni e di gruppo”.

Attacco - “Domani partiranno Listkowski, Olivieri e Rodriguez Delgado. Mi aspetto segnali importanti. Partirà ancora Olivieri come centrale, anche perchè il ragazzo sta facendo bene. Mi è dispiaciuto vederlo un po' preso di mira, sulla graticola: è giovane, è un ragazzo che deve crescere. C'è anche l'opzione Rodriguez Delgado che però non partirà da centrale d'attacco: nel nostro gioco il centravanti deve fare un lavoro complicato, spesso spalle alla porta, un lavoro fisico, a sostenere la pressione dell'avversario. Lui esterno d'attacco può avere comunque lo spazio per trovarsi la porta davanti. Domani sarò felice di vederlo in azione una partita intera”.

Momento - “Secondo me veniamo da una delle migliori partite disputate in trasferta. Dal punto di vista del gioco abbiamo avuto una supremazia schiacciante, non cambierei questa prestazione neanche se mi proponessero un risultato positivo eventuale. Ci è mancata solo la determinazione giusta per risolvere gli episodi importanti”.

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