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RABBIA "MOU": "Strefezza andava espulso. Giocato su un campo orribile. Non sono dispiaciuto, a Lecce è dura"

Le parole del tecnico della Roma al termine di questo 1-1 del "Via del Mare": l'intervista

LECCE - Mastica amaro anche se non dà a vederlo: José Mourinho certamente non era arrivato a Lecce per il pari, ma alla fine dimostra con le sue parole di essere comunque soddisfatto di questa prestazione dei suoi.

Ecco le parole dello “Special One” a fine gara.

Analisi - “Partita difficile, dura, ovviamente non è il risultato che avremmo voluto, ma bisogna essere onesti e ammettere la durezza di questo impegno, contro un bel Lecce che ha fatto di tutto, ha combattuto come un leone, per avere il suo punto. E ci è riuscito”.

Pecche - “Si è giocato su un campo orribile, dove tanti giocatori avevano il problema a fare la giocata di prima. Difficile fare calcio su questo terreno di gioco e con questo avversario che mette tanta pressione sulla prima e sulla seconda palla, in costante pressing. Ai miei non so che dire di negativo, questi non sono due punti persi, ne abbiamo uno in più di quando siamo arrivati nel Salento, questo conta”.

Problemi di concretezza - “Ci è mancato qualcosa in avanti, poi Falcone ha fatto delle buone parate. Queste sono delle partite ‘sporche’ dove non arrivi a 10 azioni da gol, ma ne fai 4 o 5, quindi 2 o 3 le devi concretizzare per forza. Diversamente non vinci. Non vado via dispiaciuto, partite ‘sporche’ come queste la Roma di due anni fa le avrebbe perse".

Episodio - “Di certo un episodio avrebbe potuto cambiare la partita, il rosso per doppia ammonizione a Strefezza. Ci stava tutto, ma anche per l'arbitro è stata una gara difficile e alla fine complessivamente non ne è uscito male”.

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