LECCE - Arrivano forze fresche in casa Lecce, per la volata finale verso i play off. Con Bogliacino, Sacilotto, Beduschi e Scuffia il tecnico Bollini potrà contare su elementi che negli ultimi tempi hanno giocato poco. E che dunque possono garantire un'iniezione di energia ed entusiasmo.

Bogliacino - Prezioso il recupero di Mariano Bogliacino. Tornato in campo contro il Benevento, quasi 2 mesi dopo l'infortunio con il Savoia (8 febbraio), il centrocampista uruguaiano ha subito sfoderato una prestazione da applausi, risultando tra i migliori. Se supportato da una buona condizione fisica Bogliacino in Lega Pro può fare la differenza.

Sacilotto - Scalpita in attesa del rientro anche Luis Gabriel Sacilotto. Il centrocampista brasiliano si era infortunato nella sfida con la Juve Stabia del 6 marzo scorso. Ora il problema al ginocchio è superato: contro il Benevento è ripartito dalla panchina e già per la trasferta di Melfi si ripropone per il ritorno in campo, magari dall'inizio.

Beduschi - A differenza dei sudamericani Andrea Beduschi sino a qualche settimana fa era rimasto ai margini per scelta tecnica. Prima di mercoledì scorso aveva messo insieme appena 4 presenze, molti per spezzoni di gara. Contro il Benevento il ragazzo arrivato dal Monza ha dimostrato di poter essere una risorsa preziosa in questo finale di campionato, guadagnandosi anche i complimenti del presidente Savino Tesoro.  Può esaltarsi in particolare in un 3-5-2, dove può far valere la sua abilità in fase di spinta. È la vera rivelazione di questo finale di stagione. L'esperto Mannini dovrà riciclarsi in mezzo o in avanti per essere certo del posto.

Scuffia - Per il giovane portiere marchigiano è soprattutto una questione di motivazioni. Arrivato in gennaio in prestito dal Catanzaro Scuffia ha la possibilità di dimostrare il suo valore nelle prossime giornate, quando Caglioni sarà assente per la frattura al dito della mano sinistra riportata in allenamento. Al debutto con il Benevento la giovane ex riserva si è fatta trovare pronta. Ora deve confermarsi dimostrando anche la continuità indispensabile per un portiere, a partire dalla trasferta di Melfi.