Cronaca

LA TRAGEDIA. La 18enne sparita dal villaggio turistico ritrovata morta

Si chiudono con un epilogo drammatico le ricerche della giovane per cui si è mobilitato tutto il Salento

CAROVIGNO - Giorni e giorni di ricerche, presunti avvistamenti reali o di mitomani, un lavoro a cui si sono dedicati anima e cuore il Sindaco di Carovigno Lanzilotti, tutto l'apparato istituzionale del Comune, volontari, forze dell'ordine, Protezione Civile. Purtroppo non sono stati sufficienti.

Tragico epilogo per la sparizione di Mariia Buhaiova, 18enne ucraina scomparsa venerdì in un villaggio turistico di Carovigno dove aveva appena concluso uno stage che secondo quanto è trapelato in questi giorni non era andato bene come la ragazza si aspettava.

La giovane è stata trovata impiccata, appesa a un lenzuolo legato a un albero d'ulivo delle campagne di Carovigno, a poca distanza dalla Statale 379, almeno mezz'ora di cammino dal villaggio turistico, segno che la giovane ha camminato tanto prima di maturare probabilmente una scelta così dolorosa e definitiva.

La magistratura ha comunque autorizzato ulteriori accertamenti medico-legali sul corpo della giovane per escludere violenze o altre ipotesi ulteriori al suicidio che come detto appare la pista di indagine più accreditata in questa fase.

Già nelle ore precedenti al rinvenimento del cadavere gli eventi sembravano precipitare in negativo, con il ritrovamento in mezzo alle campagne del cellulare della ragazza, buttato via dalla giovane, studentessa dell'Università di Bratislava che aveva ottenuto questa fase di formazione nel Salento.

In queste ore dall'Ucraina arriveranno i parenti della 18enne, mentre il Comune di Cisternino ha fatto sapere che si farà carico di tutte le spese per i servizi funerari di questa sfortunata giovanissima.

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