D'AVERSA DIFENDE L'INDIFENDIBILE: "testata? Era per dividere gli avversari dai miei calciatori. Noi costantemente provocati"
Le parole del tecnico del Lecce a fine gara
LECCE - Al termine di Lecce-Verona ha parlato ai giornalisti in Sala Stampa il tecnico del Lecce Roberto D'Aversa. Ecco le sue parole.
Il finale - “C'è stato un finale concitato, già negli ultimi minuti di partita c'erano state delle provocazioni continue. Non volevo che i miei ragazzi prendessero squalifiche, siamo venuti a contatto io ed Herny, ma il gesto è stato fatto per dividerlo da altri eventuali miei calciatori. Atteggiamento inaccettabile il mio? Lo dite voi, è la vostra visione. Non sono entrato in campo per dare testate, la mia intenzione era quella di non arrivare a contatti tra i miei calciatori e quelli del Verona, che avevano continuamente provocato, gli ultimi 7, 8 minuti sono stati ingiocabili”.
Le scuse - “Scusarmi? Certamente il gesto non è bello da vedere, sono un allenatore, il padre di 3 figli, c'è da scusarsi, ma con i dirigenti del Verona ho già parlato”.
La partita - “E' il primo scontro diretto che perdiamo e lo facciamo in casa. Se interpretiamo le partite come nei 20 minuti successivi al gol dobbiamo essere fiduciosi, abbiamo costruito tanto”.
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