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LA DESIGNAZIONE. FORNEAU per abbattere un tabù: sono 4 anni che non si vince col fischietto italo-belga. LA SCHEDA

Giallorossi al 9° precedente con il fischietto della Sezione di Roma 1

ROMA - Il designatore della CAN di A e B Rocchi della Sezione AIA di Firenze ha scelto Francesco Forneau della Sezione arbitrale di Roma 1 per questo delicato Udinese-Lecce di venerdì alle 20.45 che al “Friuli” aprirà le danze della 13° di Serie A.

Classe 1984, italo-belga, Forneau è arbitro dal 2006 e in 18 anni ha rapidamente scalato le “montagne” dell'AIA, arrivando in Lega Pro già nel 2014. Promosso in CAN B nel 2017 è con Sacchi di Macerata l'unico della stagione arbitrale 2019/2020 ad aver meritato la A sul campo, arrivando tra i primi due in graduatoria e avendo diritto alla Serie A per merito, senza attendere l'unificazione della CAN di A e B che sarebbe arrivata in estate).

Forneau è praticamente cresciuto arbitralmente seguendo i passi di crescita del Lecce, che ha diretto 8 volte dalla Prima Divisione Lega Pro alla Serie C unica sino alla B con Liverani. Non ha mai diretto i giallorossi in A.

Negli 8 precedenti 5 vittorie, un pari e 2 sconfitte, ma la vittoria con il fischietto romano in campo manca in casa Lecce dall'ottobre di 4 anni fa, un Lecce-Crotone 1-0 di Serie B.

In 8 precedenti 15 sono stati i provvedimenti disciplinari intrapresi da Forneau ai danni di calciatori del Lecce, 14 ammonizioni e una doppia ammonizione a Ciccio Cosenza in un Akragas-Lecce. La media è di un arbitro piuttosto maturo nella gestione disciplinare, con soltanto 1,8 cartellini tirati fuori per ogni partita.

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