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ROMPE IL SILENZIO, PARLA LUI! Liverani: "esonero brusco e immotivato, dovrò tutelarmi"

Le parole dell'ex tecnico del Lecce in un comunicato ufficiale all'ANSA

ROMA - Secondo la sua versione lui, direttamente, non c'entra nulla, non si addebita nessuna colpa, anzi rilancia, parlando di esonero brusco e immotivato e di necessaria tutela della sua immagine. Altro che i danni chiesti dal Lecce, insomma.

Con una nota diramata alla agenzia ANSA nazionale Fabio Liverani ha rotto il silenzio sul suo esonero. Ecco, integralmente, la sua ricostruzione dei fatti.

Esonero Liverani, parla lui - "Nella giornata di ieri ho appreso con profondo dispiacere e sconcerto dell'esonero deciso dalla società nei miei confronti. Leggo della telefonata intercorsa tra me ed il Presidente nella mattinata di ieri. Ebbene quella telefonata non lasciava presagire nulla di quanto poi è accaduto, nè in relazione ai contenuti nè per come la stessa si è conclusa. Se ci sono profili di responsabilità, per usare le stesse parole indirizzatemi per comunicarmi l'esonero da allenatore, non sono certamente attribuibili alla mia persona. Si è voluto interrompere bruscamente e immotivatamente un rapporto umano e personale prima ancora che calcistico e professionale che mi univa ad una squadra, ad una città e ad una tifoseria a cui sono molto legato. Restano per me, al di là di inutili e sterili polemiche, i successi ottenuti sul campo per i quali ringrazio il mio staff ed i miei calciatori. Ho lavorato sempre con impegno e professionalità e i risultati raggiunti sul campo lo testimoniano. Mi riservo quindi con grande rammarico di tutelare la mia persona e la mia immagine nelle sedi opportune".

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