
Asta vuole un Lecce da derby: "DETERMINATO E CATTIVO"
Il tecnico ha parlato in Sala Stampa: ecco i temi
LECCE - Asta vuole un Lecce in formato da derby, soprattutto come approccio mentale, nella trasferta di domani a Martina Franca.
Spirito giusto - "So che qui il derby più sentito è quello con il Bari. Adesso però siamo in un'altra categoria e dobbiamo confrontarci con altre realtà nelle sfide regionali. Gli avversari ci affronteranno sempre con lo spirito del derby e noi dobbiamo adeguarci a questo clima. Per questo voglio vedere in campo determinazione, cattiveria agonistica e voglia di vincere".
Situazione - "Non voglio cercare alibi, ma ancora una volta ci presentiamo ad una sfida delicata con tante assenze pesanti. Oltre a Moscardelli, Salvi e Curiale che sono fermi, ci sono Benassi e Cosenza non al meglio e anche Lo Bue che non è convocato perchè ha un problema all'adduttore. Tutto questo ci crea degli scompensi nel formare l'amalgama. In più c'è Doumbia che ha un leggero problemino al flessore e proverà domani mattina".
Modulo - "Con tanti assenti devo necessariamente cambiare modulo. Ho provato un paio di soluzioni, anche il 4-3-3 che avevo già sperimentato nel finale della sfida con la Casertana. Mi dispiace per la trasferta vietata ai nostri tifosi, in questo modo si toglie qualcosa allo spettacolo nel contorno di un derby. Non voglio entrare nel merito di questa decisione, ma dopo tanti discorsi mi sembra strano che si vada a vietare una trasferta di 80 chilometri".
Il Martina Franca - "In questo campionato tutte le partite sono difficili, perchè c'è un grande equilibrio. Lo si vede anche dai risultati di queste prime giornate che è un torneo molto livellato. In più il Martina Franca è una buona squadra. Dovremo stare attenti soprattutto sui calci piazzati, loro hanno elementi molto pericolosi come Sirignano, Bogliacino e Migliaccio. Davanti hanno invece elementi rapidi e bravi nell'uno contro uno, come Franchini, Cristea e Schetter".
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