LECCE - La variabile Herrera può dare slancio e imprevedibilità alla manovra offensiva del Lecce.

Jolly - Il panamense, atteso al debutto sabato sera nella sfida con il Matera, sarà una carta importante da giocare per Pagliari. In queste prime settimane di allenamento il ragazzo arrivato dalla Paganese ha dimostrato di sapersi disimpegnare in più ruoli.

Esterno offensivo - Nelle prime sedute, Pagliari aveva provato Herrera soprattutto come esterno di centrocampo, in un 4-4-2. E in quel ruolo il centroamericano aveva subito convinto, soprattutto in occasione del test di giovedì scorso con la Berretti, quando aveva strappato consensi ai tifosi presenti in tribuna al Comunale di Squinzano.

Spalla preziosa - Ma negli ultimi allenamenti Pagliari gli ha disegnato una nuova veste tattica. Con il 4-4-1-1, Herrera diventerebbe la spalla ideale di Moscardelli, con licenza di svariare su tutto il fronte offensivo a sostegno dell'attaccante di Mons. Anche da questa posizione Herrera può essere devastante, visto che concederebbe pochi punti di riferimento ai difensori avversari.

Nel tridente - Ieri, poi, Pagliari ha provato Herrera anche in un'altra poisizione: esterno di sinistra del tridente in un 4-3-3, con Lepore a destra e Moscardelli a centro. Un'idea da non sottovalutare in vista del Matera, considerata l'emergenza che ha colpito soprattutto la batteria degli esterni (Doumbia è infortunato e Carrozza è squalificato). In ogni caso da tutte le posizioni Herrera ha dimostrato di poter fare male alle difese avversarie. Per Pagliari, insomma,  c'è solo l'imbarazzo della scelta e l'onere di schierarlo al meglio delle sue potenzialità.