
5 anni dopo nessuno ha dimenticato. DANIELE e ELEONORA, la tragedia che ha sconvolto tutti. Oggi una fiaccolata
5 anni fa decine di coltellate senza freni inibitori distruggevano le vite di Daniele ed Eleonora
LECCE - 5 anni dopo è rimasto tutto come allora, soprattutto l'affetto immutabile di chi ha avuto l'opportunità di trascorrere un pezzo di vita assieme a loro, ma anche gli interrogativi enormi, giganteschi, su una atrocità senza spiegazione se non nei meandri della follia umana.
5 anni fa Daniele De Santis, 33 anni, arbitro della CAN C, e Eleonora Manta, 30 anni, dipendente dell'INPS, andavano a convivere insieme e nella loro prima serata attorno alla tavola per la cena incontravano la morte, la furia assassina di Antonio De Marco, studente di infermieristica 21enne di Casarano.
Con decine di coltellate, oltre 70 secondo le ricostruzioni, De Marco distrusse la vita di Daniele ed Eleonora, che da allora sono costantemente ricordati, dalla comunità arbitrale che gli ha intitolato un prestigioso premio (e dai vertici dell'AIA che hanno anche simbolicamente promosso per meriti alla CAN di A e B De Santis, che era sulla strada della promozione in A e B sul campo) sino alle famiglie delle 2 vittime e alle loro comunità.
Proprio oggi il Comune di Seclì e l'associazione “Eleonora e Daniele” hanno organizzato un momento di raccoglimento e preghiera nel ricordo dei 2 ragazzi, alle 17, lungo la rotatoria di Viale San Paolo.
Prima di una fiaccolata silenziosa per le strade del paese le istituzioni e le famiglie di Eleonora (che era di Seclì) e Daniele consegneranno delle borse di studio agli studenti che se le sono meritate dell'Istituto Comprensivo di Galatone e Seclì. Seguirà una messa nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Per l'omicidio di Eleonora e Daniele, lo ricordiamo, si è giunti rapidamente a sentenza definitiva all'ergastolo per De Marco che ha anche rinunciato al ricorso in Cassazione e dopo 2 gradi di giudizio si è rassegnato al carcere a vita.

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